Sbaglia persino De Vitis

Sbaglia persino De Vitis L'Udinese bloccata in casa da una Reggina combattiva (0-0) Sbaglia persino De Vitis Il bomber friulano ha fallito una ghiotta occasione in area e nella ripresa si è fatto parare un rigore da Rosin - Nel finale i calabresi hanno anche sfiorato il successo-beffa di LUCIANO PROVINI UDINE — Nevio Scala, alla sua prima stagione di allenatore fra i professionisti del calcio, ha paragonato l'incontro di Udine come la sfida tra Davide e Golia, perché l'Udinese è una squadra fatta con i migliori giocatori della serie B e la Reggina, Invece, con i giocatori ereditati dalla serie CI. Una grossa differenza in campo, ma la partita è finita con un nulla di fatto che premia la vitalità della Reggina, confermatasi a Udine squadra-rivelazione del campionato di serie B. Sulla scena sono andati i suoi ragazzini: i due «under 18» Toffoli, la punta, e Massimo Orlando, l'interno al posto dello squalificato Catanese. La dinamicità e la volontà dei ragazzi di Scala hanno bloccato l'ordinata ma lenta manovra dell'Udinese. Nel primo tempo i calabresi hanno marcato gli avversari con una difesa a uomo, ma senza barricate e con l'impegno fisso di anticipare qualsiasi iniziativa dell'Udinese. Quando però la Reggina è riuscita a conquistarsi il pallone, ha anche affondato nell'area bianconera con Toffoli e Onorato, grazie anche al gran lavoro di spola di Guerra. L'Udinese ha insistito molto sul fianco destro con l'azione di Pasa e vari spostamenti su tutto il fronte di Branca. Ma spesso i cross al centro dell'area hanno trovato i difensori granata pronti. Tuttavia non va dimenticato che il centravanti De Vitis ha raccolto questi passaggi con deviazioni fulminee di testa che hanno mancato per poco il bersaglio. Anche il difensore Storgato si è destreggiato come attaccante ed è stato suo, al 38', il colpo di testa che Rosin ha ben parato in tuffo sulla linea del gol. Nel secondo tempo l'Udinese ha gettato al¬ le ortiche la sua manovra ordinata e si è riversata nell'area della Reggina, che, a sua volta, sì è contratta quando nei primi due minuti si è vista arrivare molto vicini alla rete prima Pasa (pallone di poco a lato) e poi De Vitis che ha sfiorato il palo sinistro deùa porta con un tiro molto debole. Dopo tanto tambureggiare davanti a Rosin l'Udinese ha giocato la sua carta migliore. L'allenatore Sonetti ha chiamato in campo Catalano, che ha sorpreso subito Armenise propiziando due belle azioni. La prima con un assist a De Vitis, la seconda in tandem con Zannoni lanciando De Vitis (59'). Il centravanti bianconero s'è trovato così solo davanti al portiere Rosin in sospetto fuorigioco e invece di tirare immediatamente In porta s'è fatto raggiungere da Attrice. Nel calciare la palla De Vitis è stato urtato dall'avversario e l'arbitro ha intravisto gli estremi del calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso De Vitis non è riuscito a segnare: tiro a mezza altezza, non forte, sulla sinistra di Rosin che non ha avuto alcuna difficoltà a parare in tuffo. Per l'Udinese è stata questa l'ultima occasione della partita, perché poi la Reggina sì è chiusa a doppia mandata fermando anche quel Catalano, che poteva Inventare qualcosa di pericoloso, mettendogli addosso un severo guardiano qual è Donzè e rinunciando alla sua unica punta Toffoli. Neppure l'utilizzazione di un ulteriore attaccante (Vagheggi) ha dato maggiore efficienza alla prima linea bianconera. Anzi, a due minuti dalla fine poteva anche capitare la beffa: Guerra ha avuto un'impennata e stava per compiere un'incursione solitaria nella metà campo dell'Udinese, sennonché, con un fortunoso recupero, Lucci lo ha steso a terra impedendogli dì entrare in zona gol.

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