Un mare di fuoco in Riviera

Un mare di fuoco in Riviera Ridotta in cenere un'area dalla periferia di Savona al colle di Cadibona Un mare di fuoco in Riviera Proclamato il lutto cittadino per i due piloti morti venerdì su un Canadair precipitato mentre stava rifornendosi d'acqua - Sulla sciagura è stata aperta un'inchiesta - Sospetti su un piromane del quale la polizia ha l'identikit SAVONA—I sindaci di Savona, Quiliano e Vado Ligure hanno proclamato il lutto cittadino per i due piloti. Rosario Pierro e Claudio Garibaldi, precipitati venerdì pomeriggio con il loro Canadair mentre lottavano contro un enorme incendio sviluppatosi sulle alture dell'entroterra in una località chiamata Madonna del Monte. Non ci saranno funerali di Stato. I parenti delle due vittime non ne hanno voluto sapere dell'ufficialità: hanno preferito restare soli con il loro dolore. Solo a Ciampino domani o martedì verrà officiata una messa di suffragio alla quale sarà presente il ministro della Protezione civile Vito Lattanzio. Sabato pomeriggio invece un'altra messa sarà celebrata nella piccola chiesa di Madonna del Monte a pochi metri dal luogo della sciagura. Il prefetto di Savona Nicola Rasola ha proposto che ai due piloti venga concessa la medaglia d'oro al valor civile alla memoria. Intanto l'emergenza fuoco continua in tutto il Savonese e boschi continuano a bruciare nell'Albenganese, ad Amasco, a Balestrino. A Quiliano la paura è cessata solo ieri, poco dopo mezzogiorno, dopo tre giorni di fiamme che hanno distrutto oltre 500 ettari di pinete. In provincia di Savona sono stati impegnati senza sosta 200 uomini tra Vigili del fuoco e Guardia fo restale di mezza Liguria che hanno trovato la collaborazione di decine di volontari. Il bilancio è drammatico Sorvolando la zona interessata all'incendio che va dalla periferia Ovest di Savona alle falde del Colle di Cadibona lo spettacolo è allucinante. Intere pinete e boschi secolari mostrano solo gli scheletri degli alberi anneriti dalle fiamme, ovunque cenere bianca sollevata dal vento e poi la totale desolazione, non più segni di vita. La poca sei- vaggina che è riuscita a salvarsi (cinghiali, daini e caprioli) si è rifugiata verso Altare o Bergeggi. Si cerca il piromane. Qualcuno ha visto allontanarsi da Madonna del Monte subito dopo che era divampato l'ennesimo incendio un uomo in sella ad una moto da erosa di cui i carabinieri hanno un identikit. 'Paghiamo il prezzo di una politica sbagliata — dice l'assessore all'Ambiente della Comunità montana dei Giovi Michele Costantini, funzionario tecnico dei Vigili del fuoco —, la provincia di Savona è una delle più verdi d'Italia e da anni ci battiamo perché vengano adottati provvedimenti a difesa dei boschi: Che cosa si può fare? Risponde Costantini: «Le amministrazioni comunali dovranno obbligare tutti coloro che intendono costruire case nei boschi ad adottare forme di protezione. Chi costruisce una villetta dovrà provvedere ad una serie di misure di difesa, dalle vasche idriche ai sentieri ta¬ glia-bosco; non può continuare a sperare che sia lo Stato a intervenire in caso di incendi. Ma si deve fare anche un'opera di educazione e di prevenzione nelle scuole-. il prefetto Rasola ha accolto le tesi dell'assessore Michele Costantini e nei prossimi giorni riunirà un'apposita commissione per cercare di prendere provvedimenti con- ere ti. Intanto sulla tragedia del Canadair l'inchiesta continua. I due piloti viaggiavano su un CL-215 che era stato completamente revisionato nel maggio scorso; ma prima di alzarsi in volo gli aerei di questo tipo vengono sottoposti a una serie di minuziosi controlli. Che cosa sia successo lo stabilirà soltanto la perìzia. Si è già insediata una apposita commissione presieduta dal presidente dell'aeroporto di Genova Fabrizio Iaccheri. Oltre ai numerosi reperti recuperati presso il luogo dell'incidente gli inquirenti possono contare su una videocassetta registrata da un operatore dilettante proprio mentre l'aereo stava precipitando. Inoltre verranno ascoltati i collegamenti radio tra il Canadair e la torre di controllo. Non è escluso che la causa dell'impatto possa essere addebitata allo stress dell'equipaggio che ha volato a lungo abbassandosi fino a 50 metri dal fuoco. Gian Paolo Carlini Se vona. 1 rottami del «Canadair», l'aereo antincendio precipitato a Madonna del Monte

Persone citate: Claudio Garibaldi, Costantini, Gian Paolo Carlini, Guardia, Michele Costantini, Rosario Pierro, Vito Lattanzio