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Quel bimbo ha un padre accusato di vendere figli I carabinieri l'hanno salvato dalle botte Quel bimbo ha un padre accusato di vendere figli PALERMO — Voleva -vendere- i figli. Con questa terribile accusa alle spalle è già andato nei guai per ben due volte Paolo Cangemi. muratore di 23 anni, padre di Luigi Cangemi. il bimbo di due anni soccorso sabato dai carabinieri a Campofelice di Roccella. I militari erano intervenuti su segnalazione telefonica di un altro bambino di sette anni che, come invitano gli attuali spot televisivi in difesa dell'infanzia, aveva denunciato presunte percosse infette a Luigi da sua madre Maria Ferrante, di 23 anni. La donna tuttavia, incontrando i cronisti, ha smentito di avere mai ecceduto in «mezzi di correzione». Ha ammesso soltanto di avere dato, come ogni mamma, qualche «scappellotto» al figlio. Accertamenti medici hanno però messo in evidenza, fra 1 altro, una deviazione del setto nasale di Luigi. Così Maria Ferrante è stata denunciata, ma è a piede libero perché deve badare ad un'altra figlia di 11 mesi, Veronica, e perché è incinta, all' ottavo mese di gravidanza. •E' giovane — ha commentato il marito —'con bambini da accudire e in attesa di un terzo si ritrova con i nervi a pezzi. E\una situazione diffi¬ cile ajicfie perché non guadagno abbastanza: ma non vogliamo essere privati di un figlio-. Pertanto martedì il Consiglio comunale di Campofelice di Roccella discuterà gli avvenimenti e l'attuale condizione della famiglia Cangemi. Il sindaco de di Campofelice, Giuseppe Morici. di 34 anni, ha già annunciato che domani -il Consiglio vedrà come venire incontro ai bisogni della famiglia-. Morici ha aggiunto anche di conoscere bene i precedenti di Paolo: è stato arrestato due volte e per lo stesso motivo. La donna con la quale conviveva prima e poi la stessa Maria Ferrante lo avevano denunciato sostenendo eh: voleva «vendere- i figli. •Ma questa storia — dice il sindaco — credo che sia una storia passata. A me risulta che ormai quella di Cangemi è una famiglia unita, che oggi ha bisogno di essere aiutata piuttosto che ghettizzata. E del resto anche Luigi potrà crescere meglio con i suoi genitori, sempre che diano testimonianza di sapere superare i problemi, piuttosto che in qualsivoglia altra, casa od istituzione». Luigi è intanto affidato ai nonni patemi.