«Sugar» inventa nel finale la bomba decisiva

«Sugar» inventa nel finale la bomba decisiva «Sugar» inventa nel finale la bomba decisiva di GIORGIO VìBERT! La prima giornata di ritorno della serie Al di basket ha rilanciato in fuga solitaria la Philips che, pur faticando in casa contro la Riunite, ha ottenuto i due punti che le permettono di distanziare al vertice r Enichem, battuta di misura a Bologna dalla Knorr al termine di un incontro equilibrato, risoltosi soltanto negli ultimi secondi. Il finale del match fra la Virtus e la squadra labronica merita di essere {accontato. Gli uomini di Bucci, applauditissimo dai tifosi bolognesi che non hanno dimenticato lo scudetto vinto dal tecnico nell'84 con la Granarolo, erano rientrati in partita grazie alle «bombe» di Fantozzi dopo essere stati in svantaggio anche di 15 punti, a 12' dalla fine. Sul 95-95 (38'), la Knorr sembrava addirittura smarrirsi e Carerà operava il sorpasso (97-99). Ci pensava però la freddezza e la classe di «Sugar» Bay Richardson, che a 35" dal termine sparava con successo un tiro pesante e riportava davanti i padroni di casa. Ai livornesi invece non riusciva il disperato tentativo finale di ribaltare la situazione: l'ultimo tiro dei tirrenici moriva sul ferro ed il rimbalzo era preda di Starks, che suggellava così la sua buona prova. Prima dell'epilogo-thrilling, la Knorr aveva dimostrato di saper ovviare all'assenza di Clemon Johnson, mandando in quintetto-base Binelli ed alter¬ nandolo poi con successo a Starks. L'Enichem partiva a razzo, ma era presto ridimensionata dai bolognesi, ispirati da Brunamonti e Richardson; la Virtus si portava avanti anche di otto punti, ridotti della metà al riposo (53-49). Le difese variate di Bucci e la grande vena di Binion e Forti, poi emulati anche da Fantozzi, mantenevano Livorno in carreggiata, ma era ancora Richardson (già 10/16 per lui nel tiro a metà ripresa) a prendere per mano la Virtus, che si portava a +15 e sembrava poter chiudere il match. Fantozzi però non ci stava ed imitava l'americano della Virtus fino ad impattare le sorti del match a due minuti da) termine. Seguiva il concitato finale già descritto, dopo il quale i dirigenti bolognesi si'affrettavano a smentire l'interessamento della società per il sovietico Alexander Volkov (già scelto dai prò della Nba), come invece riportato da alcuni giornali. Come la Knorr, hanno vinto anche Benetton e Scavolini, che quindi si mantengono a fianco dei bolognesi e della Snaidero (vittoriosa nell'anticipo di sabato a Roma) all'inseguimento della Philips capolista e dell'Enichem, seconda. I trevigiani hanno respinto una DiVarese ancora indecifrabile, già bruttina una settimana fa contro l'Ipifim e poi elirninata dalla Coppa Korac mercoledì scorso in casa dal Partizan. La Benetton non ha patito l'assenza del suo play americano Macy (squalifi¬ cato) e del pivot Croce, esibendo il solito grande Iacopini ed un buon Gay, contro i quali poco hanno potuto la vena di Thompson e la grande volontà di Sacchetti. I verdi dell'ex Sales sono stati in vantaggio per tutto il match (34-32 all'intervallo), hanno incrementato il divario in avvio di ripresa, ma si sono parzialmente smarriti in dirittura d'arrivo, passando da +11 al 35' a +2 nell'ultimo minuto. Al prealpini non è però riuscito l'ultimo colpo di coda ed ora la DiVarese si ritrova in bilico fra playoff e playout. Sconfitta netta invece dell'Hitachi in casa della Scavolini, reduce dallo stop di Coppacampioni contro il Barcellona. I pesaresi, pur riproponendo un abulico Magnifico, hanno ritrovato in Daye e Drew una coppia di cecchini incontenibile, ben sorretta a rimbalzo da Costa. La capolista Philips deve ringraziare invece l'eterno Meneghin (17 punti, 8/9 al tiro e 9 rimbalzi in 30') se è riuscita a respingere la Riunite, peraltro in grado di recuperare negli ultimi minuti undici punti di svantaggio ma non di sfruttare poi l'ultimo pallone del possibile sorpasso, rubato abilmente da D'Antoni all'attonito Fischetto. Merita infine una citazione il successo esterno dell'Arimo contro l'Allibert, trascinata inutilmente da Addison; fra i bolognesi ha fatto il suo debutto Vincent Askew ( 18 punti), tesserato a tempo di record al posto del «tagliato» Gene Banks.

Luoghi citati: Barcellona, Bologna, Livorno, Roma