Per due sporchi centesimi

Per due sporchi centesimi Tomba ancora una volta non ce la fa: a Nierlich lo slalom di Wengen Per due sporchi centesimi Fra i due una ventina di centimetri - Fatali gli errori della prima manche - La combinata a Girardelli (192 punti in 10 giorni) dal nostro inviato GIORGIO DESTEFANIS WENGEN — Tomba non ce l'ha fatta neppure questa volta. Non sono bastati un tifo degno del più «caldo» stadio calcistico, né un pubblico In grandissima parte italiano: nello slalom speciale di Wengen valido per il Concorso del Lauberhorn (ultima prova di Coppa prima dell'interruzione per 1 Mondiali di Vali, Usa) è 2°, a due centesimi (circa 20 centimetri, ad una media valutata intomo ai 36 chilometri all'ora) dall'austriaco Nierlich, ottimo gigantista che quest'anno in slalom aveva ottenuto solo un terzo posto a Kitzbùhel alle spalle dell'azzurro. La vittoria nella combinata è ovviamente andata a Marc Girardelli che si è piazzato 4°, preceduto anche dall'austriaco Strolz, senza correre grossi rischi L'unico avversario in grado di impensierirlo, Zurbriggen, non ha saputo andare oltre il 27° posto. La 36* piazza al termine della prima manche avrebbe addirittura escluso l'attuale detentore della Coppa dalla disputa della seconda, se non fosse stato «ripescato» proprio in quanto combinatista. Clamorosa messe di punti, dunque, da parte dell'austrolussemburghese: 25 alla volta nelle due discese e nella combinata, più 12 nello slalom. Negli ultimi dieci giorni, Girardelli ha totalizzato ben 192 punti, più di quanti ne avesse ottenuti in tutta la scorsa stagione. Discorso Coppa ormai teoricamente chiuso, invece, per Tomba, che però al successo nello slalom di ieri c'è andato vicinissimo. Purtroppo nella prima prova ha commesso un paio di grossi errori che lo hanno pesantemente penalizzato. Se la sua seconda manche è stata perfetta, quella di Nierlich è stata addirittura un capolavoro, tenendo conto del minimo margine a favore che l'austriaco si trovava ad ammini¬ strare. Di tre centesimi il vantaggio del vincitore dopo la prima prova, di un solo centesimo il recupero dell'azzurro nella seconda. Un contributo determinante a rendere più vivo che mai l'interesse della gara lo ha dato il percorso di Wengen reso ancora più impegnativo dallo scarso innevamento. Per allestirlo, gli organizzatori hanno fatto veri e propri salti mortali: neve prelevata in quota, battuta a piedi, scaldata a fiamma e ra¬ strellata, quindi indurita con abbondante acqua. Il risultato è stato un sottile strato di ghiaccio che seguiva perfettamente ogni asperità del terreno. I pochi centimetri di neve caduti nella notte sono stati rapidamente spazzati. Molto impegnativa, con un terribile angolo a una decina di porte dalla fine (quello che è costato la gara a Tomba) la prima manche tracciata dallo svedese Endrass; ancora più dura nella parte alta ma poi molto scorrevole, la se- eonda disegnata dall'austriaco Gartner. E proprio sul difficilissimo ripido Iniziale della seconda discesa, Tomba ha dimostrato di essere tecnicamente uno scalino al di sopra di tutti, Nierlich compreso, che, per vincere, è stato costretto a rischi che l'azzurro non ha neppure sfiorato. La fase europea della Coppa del Mondo si conclude dunque sotto il perentorio segno di Girardelli, ma quando riprenderà, a metà febbraio sulle nevi di Aspen, negli Stati Uniti, ci saranno stati di mezzo i Mondiali che potrebbero radicalmente cambiare la situazione psicologica, se non quella tecnica. Lo svizzero Gaspoz, tanto per citare l'esempio più recente, dopo aver dominato tutti i giganti della stagione '86-'87, cadde a tre porte dalla fine nella seconda manche del gigante mondiale di Crans mentre era largamente in testa: da allora, le gare che ha ancora indovinato si possono contare sulle dita di una mano. Molti atleti, oltretutto, in questa ultima fase europea di Coppa hanno gareggiato stimolati (o inconsciamente frenati) dall'esigenza di conquistarsi un posto nella rispettiva squadra nazionale (la rappresentativa azzurrai avrebbe dovuto essere comunicata ieri sera da Messner, ma il direttore agonistico azzurro ha rinviato tutto a stamane). E dopo Vail ci saranno ancora nove prove da disputare. 'Tomba, Nierlich e Strolz sul podio- Wengen. L'amarezza di Alberto Tomba dopo l'arrivo (Telefoto)

Luoghi citati: Stati Uniti, Usa