Il teatrino di Maradona

Il teatrino di Maradona Alle 12,05 spunta Diego che a Bianchi parla solo per intermediari Il teatrino di Maradona dal nostro Inviato 0!AN PAOLO ORMEZZANO GENOVA — tino degli ultimi giornalismi eroici praticabili al giorno d'oggi è quello al seguito del pensieri e del corpo di Diego Armando Maradona, Per 1 difensori è più facile, gli stanno attaccati e basta, non devono interpretare quel che pensa se non per l'immediato problema della finta eventuale. 1 giornalisti, invece, devono seguirlo, inseguirlo, ma anche considerare un suo possibile piano a largo e lungo raggio, un canovaccio ben che vada confuso. I nostri colleghi napoletani sono stanchi, hanno visi smunti, barbe mal rasate, ulcere da pasti consumati di fretta. | Ieri quando è cominciata Sampdoria-Napoli erano distrutti. E Maradona ha lasciato lo stadio di Marassi seminandoli facile, senza più il loro marcamento. Dopo una settimana di litigi con Bianchi via Lattek, di «non gioco», 'Vedo Oliva», «forse gioco», 'Vedremo», 'vado a Genova», «non ci vado», 'Vado», Maradona ieri mattina con un aereo privato è giunto all'aeroporto «Cristoforo Colombo», scortato dal padre suo, dal padre di Claudia compagna sua, da Coppola manager e da Jullano addetto stampa del Napoli. Erano le 12,05, è cominciato un altro atto di una teatrata che ha preso tutta la settimana, e che se dura ancora provoca il crollo di tanta stampa sportiva nazionale, non solo di quella partenopea. Dunque Ieri Maradona è arrivato e ai giornalisti che, nel freddo esquimese di una Genova visitata da un povero sole falso, avevano saputo del suo volo e aspettavano, ha detto: «Sono qui per non giocare». E allora perché il viaggio sino a Marassi? «Per stare un po' con la squadra. Ieri il dottor Oliva mi ha fatto a Napoli due infiltrazioni alla schiena, poi ho provato a scattare, stavo ancora male». Hai parlato con Bianchi? «No». Sin qui tutto poteva anche andare. Ma ecco Maradona, ancora: «Da Napoli ho telefonato a Genova e ho parlato delle ultime novità con Cannando, il massaggiatore. Gli ho anche detto che io vorrei giocare, è la verità». Bianchi sempre niente. «Ho anche parlato con Romano e De Napoli, pure a loro ho detto che vorrei giocare». E allora? «E allora adesso vado a mangiare». Alle 12,45 era da Rina, nel centro di Genova, ristorante amato da Pettini, tutto a base di pesce. Chi doveva giocare aveva mangiato, e leggero, alle il, Maradona è arrivato in extremis allo stadio, con 11 padre che è lui fra vent'anni. Qualche altra frase: «A Lattek avevo offerto un bicchiere di latte, luì ha creduto che fosse whisky, si è ubriacato, ha sentito da me cose cóntro Bianchi, cose che non ho detto». Nell'intervallo si è precipitato nello spogliatoio del suoi, di passaggio ha detto a richiesta soltanto ima frase su Bianchi: -Per l'allenatore ci vuole sempre rispetto». E dallo spogliatoio l'argentino è uscito a partita già ricominciata. E il direttore generale Moggi a far da paratia fra lui e 1 giornalisti: «Verrà da voi a fine match». Una bella bugia Ancora lucidi, siamo riusciti a vedere Maradona alzarsi e prendere una scaletta, pochi minuti prima della fine della partita. Inseguimento, 11 lavoro è lavoro. Diego, una frase. «Vado via prima perché sono nervoso. L'arbitro ci ha fischiato contro due falli assurdi, per un suo errore possiamo perdere la partita. La prossima volta gioco anche con la schiena a pezzi, si soffre troppo in tribuna». Uno ha chiesto ancora: Lattek? E lui di rimando: «Gii ho offerto un caffè, l'ha preso per un whisky». Consultazioni, raffronti, latte o caffè?, miscela di notizie, conclusione: era un caffelatte. Altre frasi in confezione-regalo: «E' il compleanno di Claudia, oggi, quasi me ne dimenticavo. Meglio che rientri subito a festeggiare: Parlato con Feriamo? «No, ma non avevamo niente da dirci. Ho saltato una partita, tutto qui». Il Napoli senza Maradona? «Bellissimo lo stesso». Indagini, illazioni, deduzioni Maradona sabato sera aveva deciso di volare a Genova per giocare. Bianchi però aveva già detto che non avrebbe mal rischiato di mandarlo in campo, e gliel'ha fatto sapere di nuovo. Allora Maradona ha preso egualmente l'aereo (tanto pare che paghi il Napoli) per fare un po' di show, anche provocatorio. Ecco, pure questo è football, n terrore che l'articolo che state finendo di leggere risulti più interessante di uno studio sugli 8,90 in lungo di Beamon appartiene: invece alla nostra depressione professionale, di cui non crediamo freghi proprio niente a nessuno. L'Inter doma la Lazio (1-0) e aumenta 0 vantaggio al vertice della A. Sampdoria e Napoli si annullano a Marassi. Crollano le torinesi: Juventus battuta al Comunale dall'Atalanta di Mondonico (0-1), Torino sconfitto ad Ascoli (0-1). Continua la primavera del Milan che all'Olimpico travolge la Roma (3-1). La Fiorentina pareggia a Lecce e il Verona a Bologna (0-0). Successi del Como (1-0 con 0 Pescara) e del Pisa (1-0 sul Cesena) (■...■■ • ' , - • ■ ■ Torino. Giornata amara per le «torinesi»: ecco Evair anticipare Tacconi e segnare per l'Atalanta