Tragica «love story» di provincia

Tragica «love story» di provincia Cuneo: il calzolaio che ha massacrato e bruciato la negoziante divini Tragica «love story» di provincia L'uomo avrebbe confessato che la relazione lo aveva esasperato - Ha chiesto perdono in ginocchio al marito di lei - Ma dalla famiglia della donna giungono decise smentite: «Ester era attaccata alla famiglia» - Tra pettegolezzi, voci e piccole invidie DAL NOSTRO INVIATO CUNEO — La «storia di Ester e Modesto» è una di quelle vicende che appassionano per i suoi contomi sfumati, per la contraddittoria psicologia dei personaggi, per le differenti versióni che si stanno formando attorno a quello che èra stato, agli occhi di tutu, un normale rapporto di buon vicinato tra commercianti in corso Santone di Santarosa. Una storia forse simile a tante che accadono nelle città, ma che in un clima di provincia, dove tutti sanno (o credono di sapere) tutto di tutti, assume particolare risonanza. Modesto Isaia, 55 anni, proprietario di un risuolificio, ed Ester Cerato Castellino, 47 anni, titolare del «Jolly», (un negozio di vini e liquori) sono i protagonisti: il primo ha massacrato di botte la seconda e poi (stando ai reati contestati dal magistrato, il dottor Campisi) le ha dato fuoco, n motivo? Qui si entra nel campo dell'opinabile, perché si ha la sola confessione di Modesto Isaia Ester Castellino infatti è in prognosi riservatissima al Centro grandi ustionati di Torino e ci vorrà tempo, se si salverà, prima che riesca a fornire la - sua versione. Dalle ammissioni del calzo' lato e dalle dichiarazioni della moglie di quest'ultimo, Ro- • mualda Tonelli, di 53 anni, si t tratterebbe della fine tragica di l una tresca amorosa tra la bella • Ester e il suo dirimpettaio di negozio. Ma dipanare la ma- • tassa sarà dura e per gli agenti 1 della squadra mobile, guidati dal dottor Nanni, che indagano in collaborazione con il gruppo ' operativo del gruppo carabinieri di Cuneo, il lavoro si presenta tutt'altro che facile. Olà la ricostruzione basata sulla confessione di Modesto Isaia deve ancora sottostare al - vaglio degli investigatori: il calzolaio avrebbe affermato di avere da tempo una relazione con Ester Castellino, relazione '„ che però lo faceva soflrire, forse - a causa delle «infedeltà» delia " donna che alla fine non "voleva più saperne di lui. Anche per cercare una soluzione e forse troncare il legame avrebbe chiesto un appuntamento nell'alloggio della madre di lèi: la discussione sarebbe però degenerata (addirittura lei lo avrebbe schernito, sempre secondo la versione pro-Isaia) e lui l'avrebbe colpite in un ìmpeto dira, negando tuttavìa di averle dato fuoco, n calzolaio se ne sarebbe tornato in negozio, ma il rimorso lo avrebbe attanagliato: ha confessato tutto alla moglie, poi con lei è andato dal marito di Ester, Attilio Castellino, gettandosi In ginocchio ai suol piedi e chiedendo perdono per il male fatto alla donna E' stata avvisate la polizia che ha intercettato Isaia a 300 metri dalla questura: gli agenti avevano bloccato le vie d'accesso al viadotto Soleri, per evitare che l'uomo mettesse in pratica intenzioni suicide. Ma dalla famiglia, di Ester Cerato Castellino giungono decise smentite sia sulla presunta relazione, sia sulla versione del fatti date da Isaia Sostiene Attilio Castellino: «Ciò che è slato scritto è una menzogna. Ester era assai attaccata alla famiglia. Era una donna molto allegra e aperta, pronta anche alla battuta con la gente che conosceva da tempo, com'era il caso di Modesto. Si preoccupava di tenere buoni rapporti con i commercianti vicini E' vero, godeva di una certa libertà legata alla sua attività, cosi come capita alla mia di assicuratore; era in contatto con un mucchio di gente, riceveva molti rappresentanti e con alcuni aveva anche pranzi o cene d'affari. E poi era soprattutto molto generosa: chiunque gli chiedeva qualcosa, soldi o merce, sapeva di poterlo ottenere: Ma Isaia, com'era? -Era un tipo particolare, sempre cortese e ossequioso, Era in ottimi rapporti con la mia famiglia, trattava bene i miei figli. Qualche sera siamo anche andati a cena diluì: E la storia della relazione? 'Guardi, non è per distruggere ti personaggio, ma mia moglie, se proprio voleva, aveva la possibilità di scegliere qualcuno decisamente meglio di Modesto. Probabilmente lui è stato preso da una forte passione: Anche la ricostruzione dei fatti non quadra, secondo Attilio Castellino: 'Mia moglie era andata da sua madre nel primo pomeriggio, dandole dei soldi perché si comprasse un paio di scarpe che dovevano servirle per andare a un matrimonio e promettendo di tornare più tardi Si è quindi recata in negozio, poi alle 17,30 ha deciso di andare di nuovo dalla mamma. Cosa sia accaduto poi, non lo so: forse il calzolaio sapeva della visita e l'ha seguita poco dopo e ha perso la testa quando lei lo ha rifiutato. L'ha colpitapiù volte alla testa e poi le ha dato fuoco. Secondo me non regge la storia della sigaretta: sia perché ci vuole del tempo'prima che riesca ad oppiccare il fuoco, sia perché le ustioni sul corpo di Ester (all'addome, all'inguine e alle cosce, ndr) indicano una precisa volontà di vendetta. E non mi si parli di "stato confusionale". Mia figlia ha visto Modesto nel suo negozio neanche un'ora dopo il fatto e lo ha visto tranquillo. E quando è venuto da me, a chiedermi perdono, era disperato, ma non in stato confusionale. Ma ora che ragiono a mente fredda ci sono troppe cose che non quadrano, a cominciare dal comportamento dei coniugi Isaia. Per tutto il giorno dopo il fatto non si sono fatti vivi Poi si sono preoccupati di sapere come stava Ester. E non riesco a capacitarmi delle dichiarazioni della moglie di Modesto. Qualche volta ho l'impressione che in tutta la vicenda ci sia qualche altro personaggio. Una cosa posso però dire: io e tutti i miei figli lo abbiamo perdonato, davanti a Dio, per quello che ha fatto: Le 'dichiarazioni di' Attilio Castellino dovranno àhch'e es¬ sere vagliate dagli inquirenti, che stanno cercando di definire le personalità dei protagonisti di queste presunta «love story» di provincia finita in tragedia Modesto Isaia viene definito come un tipo tranquillo, semplice, un po' chiuso: è un tipo profondamente cattolico per educazione familiare (ha pure una sorella che si è fatta suora); ma 1 suoi valori cristiani sono svaniti davanti a una passione che non riusciva a dominare e che gli ha fatto perdere la testa per una bella donna Salvo poi ripresentarsi quando è tornato lucido: non solo ha chiesto perdono a sua moglie e al marito di Ester, ma quando è stato portato in questura ha chiesto un prete per confessarsi E non si è neppure nominato un avvocato difensore di fiducia, perché pensa che ha sbagliato e deve pagare. In quanto a Ester Cerato Castellino, a parte quella che può essere stata la sua vite private, è diventate il bersaglio di pettegolezzi e maldicenze accompagnati da un velo di fariseismo che si abbattono su una persona che «cade»: Ester era bella, intelligente, brillante, personaggio di spicco nella Cuneo-bene (tra l'altro frequentava l'esclusivo «Country Club»). Finché era in auge tutti la riverivano, dopo il «fattaccio» si è avuta la rivincite delle invidie represse. Sul campo delle indagini diversi i problemi da risolvere: non solo riguardo alle cause dell'incendio (se casuale o appiccato deliberatamente), ma anche sullo strumento usato per colpire la commerciante di vini, che non è ancora stato trovato. Se infatti Isaia se lo fosse portato dal suo negozio scatterebbe l'accusa di premeditazione. Intanto Ester Castellino, a Torino, lotta centro la morte: le sono stati fatti due interventi per ridurre la pressione sul cervello e un primo bagno per curarelé ustióni. ' Paolo Querio Cuneo. Ester Castellino, la donna massacrata da Modesto Isaia • Accanto, le vetrine del negozio della vittima

Luoghi citati: Cuneo, Torino