Sentenza: cassette hard anche nei «porno-shop»

Sentenza: cassette hard anche nei «porno-shop» Sentenza: cassette hard anche nei «porno-shop» Il pretore di Genova: ma gli acquirenti devono essere maggiorenni GENOVA — Le videocassette porno possono essere liberamente vendute o noleggiate anche negli empori del sesso o videoteche (non i solo da edicolanti o librai, come deciso da una recente sentenza della Consulta), a ■ condizione che i titolari non ne propongano l'acquisto, ma si limitino a soddisfare precise richieste di acquirenti maggiorenni, a conoscenza del contenuto «hard» dei • film. Lo ha stabilito il pretore di Sampierdarena (Genova) Rinaldo Mei-ani, che ha assolto «perché il fatto non sussiste» un gruppo di commercianti genovesi imputati dì 'avere esposto e detenuto per la vendita o il noleggio a terzi videocassette dal contenuto osceno». Là sentenza, che ha ottenuto il visto della procura generale di Genova e oggi passa in giudicato, è destinata a ridare ossigeno al mercato dell'«hard-core» di' ventato asfittico per il timore , dei 5500 titolari di videoteche di finire davanti ai giudici e rischiare una condanna da tre mesi a tre anni e almeno 200 mila lire di multe. Maurizio Guattari, fiorentino, presidente dello «Snav», Sindacato nazionale video noleggiatori, dice: 'Anche dopo la sentenza della Corte Costituzionale abbiamo invitato i nostri iscritti a rinunciare all'autocensura che fino ad ora si sono imposti. Eravamo sicuri che i giudici di merito ci avrebbero dato ragione. La Corte, infatti, si era limitata a non ritenere illeggittima l'esimente dalla pena introdotta in via eccezionale per gli edicolanti e librai dal legislatore: Ora i giudici di Livorno, Ravenna e Palermo non hanno convalidato sequestri di videocassette porno avvenuti in queste città. Gli avvocati Mauro Cernili e Maltilde Firpo, legali dello Snav, avevano sostenuto: 'Chi richiede una videocassetta pornografica è perfettamente conscio di ciò che vuole vedere. A meno di non volere ipotizzare la necessità di una censura preventiva delle singole coscienze,, non si può proibire la visione privata di questi film: E' un concetto interamente recepito nella motivazione della sentenza del giudice Rinaldo Merani (quattro pagine) in cui, fra l'altro, si afferma: 'La gente, oggi, è in grado di convivere con la pornografia non facendone un mito né fuggendola come una tentazione satanica. Il nudo è parte ineliminabile della nostra cultura e viene vissuto senza particolari pregiu-_ dizi nelle sue forme di erotismo le cui espressioni naturali vengono distinte con sufficiente chiarezza collettiva da violenze e sopraffazioni (impiego di minori negli spettacoli e imposizione violenta della sessualità). E' su questa consolidata capacità che deve fondarsi il nuovo sentimento del pudore che permea l'intera società e riduce i benpensanti à pochi e isolati manipoli di arretratezza: Bruno Balbo

Persone citate: Bruno Balbo, Firpo, Maurizio Guattari, Mauro Cernili, Rinaldo Merani

Luoghi citati: Genova, Livorno, Palermo, Ravenna