Giandujeide al via

Giandujeide al via Divertimenti carnevaleschi Giandujeide al via TORINO — Tempo di Carnevale, tempo di «Giandujeide». Forse pochi sanno che nel secolo scorso Torino in fatto di divertimenti carnevaleschi non era seconda a nessuno, nemmeno alla folle Venezia e la «Giandujeide» appunto era la somma complessiva di tutti gli intrattenimenti della settimana «grassa». Non per niente il sottotitolo dei festeggiamenti ottocenteschi prometteva un 'NonplusultratragicomicofantasticomimicopirotecnicomilitaredanzanteequestreginnasticarmonicaAzione», così, tutto attaccato ad indicare forse un divertimento senza soste.. L'idea dì far rivivere a Torino questo magico momento, all'epoca ricco anche di fermenti politici e di interventi di artisti prestigiosi, è stata di Adalberto Maria Tosco, regista non nuovo a imprese originali, che sfogliando nell'archivio storico ha trovato testi è documenti1 inediti. Dalla sorpresa della scoperta alla voglia di rappresentarli il passo è stato breve. Certo questa sarà una «Piccola Giandujeide», come palcoscenico non avrà piazza Vittorio Veneto, via Po e piazza Castello come in origine, ma un teatro vero e proprio e specificamente il Teatro Gianduia. . La prima di La piccola Giandujeide andrà in scena, il 2 febbraio, giovedì grasso, ma l'idea non si esaurisce qui: l'allestimento sarà preceduto da ben quattro conferenze-spettacolo. : La prima, martedì 24 gennaio, sarà tenuta a.Palazzo Carpano alle 18,30 e presenterà la Cooperativa Teatrale Anna Bolens, organizzatrice e produttrice dello spettacolo. La seconda il giorno dopo, sempre alle 18,30, alla Famija Turinèisa, vedrà invece. Giovanni Mussotto alias Gianduia in 'Gianduia parla di sé». Stessa oro, giovedì 26 al Circolo della Stampa per conoscere «Gianduia e il teatro» nel racconto del regista Massimo Scaglione. E infine venerdì 27 al Circolo degli Artisti, sempre alle 18,30, la conferenza dello storico e ricercatore Lorenzo Carlo Castello che parlerà di «72 Circolo degli Artisti e il Gran Bogo». t.lg.

Persone citate: Adalberto Maria Tosco, Anna Bolens, Bogo, Giovanni Mussotto, Lorenzo Carlo, Massimo Scaglione

Luoghi citati: Torino, Venezia