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«Mio figlio, me l'hanno strappato 22 anni fa» Una madre accusa: «Cerco Vincenzo dal lontano 1966 quando lo affidai ad un istituto religioso di Taranto» «Mio figlio, me l'hanno strappato 22 anni fa» Una donna cerca da 22 anni il figlio, ma invano. Filomena Prince — che oggi ha 45 anni e abita da venti a Torino, in via Reiss Romoli 122/11 — si era allontanata dal paese d'origine, Laino Borgo in provincia di Cosenza, nel 1966, quando restò incinta: aveva una relazione con un uomo sposato e non voleva essere travolta dai pettegolezzi e dalle maldicenze. A Taranto, dove aveva trovato lavoro come collaboratrice domestica, aveva partorito il 26 ottore in una cllnica un bimbo, al quale aveva dato il nome di Vincenzo. 'L'ostetrica Cleria RiteUi, che ora vive a Trieste e che sono anche andata a trovare — racconta adesso—mi consigliò di affidare temporaneamente il piccolo ad un istituto religioso, visto che non potevo materialmente provvedere a lui. Così feci, ma quando, tre mesi più tardi, mi presentai all'Istituto per l'infanzia di viale Magna Grecia per riaverlo, le suore mi dissero che Vincenzo non era più da loro, che era stato affidato, forse all'estero. Invano tentai di saperne di più, mi risposero in malo modo, dicendo che se non me ne andavo chiamavano i carabinieri». Filomena Prince racconta d'aver cercato a più riprese, in tutti questi anni, insieme con il padre del bambino, Giacomo Pucciano, con il quale vive praticamente da allora (quando lui è rimasto vedovo si sono sposati), di rintracciare il figlio (-l'unico, perché da allora non ne ho più -voluti») ripercorrendo sempre le stesse strade, bus¬ sando ancora alla porta di quell'istituto, insistendo presso l'ufficio anagrafe dove, però, le è sempre stato detto che «senza il cognome è impossibile risalire alla persona». «Per due anni — spiega — ho affidato il mio caso ad un legale, ma anche stavolta senza successo. Anche un investigatore privato none riuscito a trovare traccia del miobimbo». Ora chiede di essere aiutata: «Se qualcuno raccoglie questo mio sfogo, e può aiutarmi, gliene saremo grati per sempre. Anche gli altri sette figli di mio marito sa-" rebbero contenti di vederlo. Tutto quello che vogliamo è sapere se è vivo e come sta. Non vogliamo cambiare in alcun modo la sua attuale esistenza: Filomena Princc nel suo alloggio di via Reiss Romoli: «Da 22 anni cerco mio figlio Vincenzo» Filomena Princc nel suo alloggio di via Reiss Romoli: «Da 22 anni cerco mio figlio Vincenzo»