«L'ho ammazzata perché era bella»
«L'ho ammazzata perché era bella» Risolto a Sassari il «giallo» della diciassettenne assassinata a forbiciate ™ > «L'ho ammazzata perché era bella» L'omicida è un giovane di 23 anni - Prima di aggredire la ragazza ha ucciso l'anziana vedova che era con lei - Ai carabinieri l'uomo ha detto: «Avevo anche bevuto troppo» SASSARI — -Perché lo hai fatto?', gli hanno domandato i carabinieri. 'Non so», ha risposto. -L'ho fatto e basta», ha aggiunto. -Era bella», ha concluso, quasi stesse dettando un epitaffio. Leonardo Bazzoni, ventitré anni, agricoltore, undicesimo figlio di un contadino: è il ritratto dell'assassino di Usini che sabato scorso ha ucciso Giuseppina Canu, 84 anni, e Franca Pistidda, la diciassettenne che faceva da dama di compagnia all'anziana vedova. Ha confessato al termine di un interrogatoriofiume, di aver ucciso la prozia e la ragazza che le stava al fianco durante la notte. Ma il «giallo» è tutt'altro che risolto. Manca il movente. Che forse c'è, anche se non emerge dallo smozzicato racconto del giovane. Lorenzo Bazzoni ha tentato di rifugiarsi dietro l'alibi dell'alcol: 'Avevo bevuto tanto», ha spiegato quando ha deciso di arrendersi alle domande dei carabinieri. Intorno alle 3 del mattino di sabato scorso — è la sua versione — stava tornando a casa, dopo un lungo peregrinare tra bettole e bar della zona. 'Ho visto la luce della casa di zia Giuseppina accesa e ho bussato». L'anziana donna, una parente alla lontana, era a letto, ha aperto la porta della casa di via Piave, Franca Pistidda; la ragazza gli ha anche preparato un caffè. Nonostante fosse ormai tardi, Lorenzo Bazzoni non si decideva ad andarsene, si è messo a chiacchierare. La zia lo ha invitato ad uscire, prima gentilmente, poi con toni più duri. E' esploso un litigio, fino a quando Giuseppina Canu si è diretta verso il telefono: intendeva mettersi in contatto con il padre del giovane e spiegargli la situazione. Nelle mani del nipote è apparso un coltello a serramanico, non un paio di forbici, come si era detto subito dopo la scoperta del delitto. Con un colpo netto, Lorenzo Bazzoni ha reciso la gola dell'anziana donna. In preda al terrore Franca Pistidda ha cercato di scappare: spalancata la porta d'ingresso, ha fatto qualche passo nella strada. Con un balzo, l'assassino l'ha raggiunta e l'ha colpita al collo prima che potesse chiedere aiuto. Poi l'ha trascinata dentro l'abitazione e l'ha finita. Con calma, si è dato una ripulita, ha lavato il coltello e si è diretto verso la sua casa, distante circa trecento metri. Si è spogliato e ha messo camicia, pantaloni e maglietta, macchiati di sangue, dentro il cestello della lavatrice. Non ha pensato a far sparire le scarpe, che erano anch'esse sporche di sangue. E proprio le scarpe l'hanno tradito. I carabinieri le hanno ritrovate nella sua abitazione. Assieme ai graffi sul viso e a una ferita alla mano, costituivano forse un indizio sufficiente per far scattare le manette. Ma i militari hanno preferito attendere. Avevano già interrogato Lorenzo Bazzoni due ore dopo il delitto. Avevano notato che l'agricoltore si faceva prendere da un leggero balbettìo nel rispondere alle domande sul conto di Franca Pistidda. Poi, forse, a Usini, 3500 abitanti in tutto, a 11 chilometri di distanza da Sassari, qualcuno ha messo a disposizione altri elementi. Il giovane è stato riconvocato nella caserma del paese e quindi accompagnato a Sassari. Lunghe ore d'inter¬ rogatorio, poi il crollo: Lorenzo Bazzoni ha confessato. Ma ha aggiunto di non sapere perché abbia Ucciso la vecchina eia diciassettenne. Ora resta da scoprire il movente. Il barbaro, duplice omicidio può essère attribuito soltanto ad un «raptus» scatenato dai fumi dell'alcol? Non tutti semprano disposti a crederlo. E' possibile che, alticcio, Lorenzo Bazzoni abbia pensato di abusare della ragazza, che è stata ritrovata con indosso solo gli slip, 11 collant e una niaglietta infilata a metà. Come spiegare, inoltre, quella' sciarpa nera che la ragazza aveva legata a un polso? Ma ormai, per le ultime risposte, non resta che attendere l'interrogatorio cui il fermato sarà sottoposto dal sostituto procuratore della RepubbUca di Sassari, Elena Pitzomd. " Corrado Grandesso
Persone citate: Corrado Grandesso, Giuseppina Canu, Leonardo Bazzoni, Lorenzo Bazzoni
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