Cee: rigore per latte e carne

Cee: rigore per latte e carne Un primo compromesso ha dato il via alla maratona sui prezzi Cee: rigore per latte e carne Praticamente confermate quasi tutte Se restrizioni - Va meglio per i piccoli produttori di cereali Con una Commissione tutta tesa a salvare il bilancio, e un commissario convinto che si può fare meglio e con più rispetto per 1 tempi, era inevitabile che il via alla maratona dei prezzi 1989 Imboccasse la strada dei compromessi. Malgrado la determinazione di Marmino, quello di Bruxelles, per latte, carne bovina e cereali costituisce un compromesso che solo In parte vede attenuati 1 rigori iniziali. Per 11 latte, confermato il prelievo di corresponsabilità, l'Italia ottiene una sanatoria per 200 miliardi di superprelievo che la Cee voleva applicare per una super produzione nel primi due esercizi del regime. Una sanatoria che non ci libera, però, da altre pretese e che ha preso corpo per i contrasti di interpretazione, tra Roma e Bruxelles, sul bacino unico e l'avvenuto affidamento allTJnalat della gestione della quota nazionale. Oli altri Paesi Cee hanno ottenuto un allargamento delle quote produttive per 6 milioni di quintali. Per le carni bovine, 1 risultati confermano la volontà della Commissione di porre fine all'Intervento di mercato, fissando nell'aggiudicazione all'offerente che richiede il prezzo più basso la formula per l'accesso all'intervento. C'è un allargamento delle possibilità di accesso, elevate dagli iniziali 2 milioni di quintali a 2,2, ma le condizioni per l'apertura prevedono una. caduta dei prezzi sotto il 78% del prezzo di intervento. Una possibilità di stoccaggio pubblico è legata all'eventualità che la crisi interessi almeno tre Paesi e il 55% della produzione di bovini da carne. Dal 5 marzo finisce il premio vitelli, che fino ad oggi aveva interessato tutti gli allevamenti da latte e carne, circa mezzo milione di Imprese, 32 Ecu, di cui 9 pagati dalla Cee, circa 50 mila lire, premiò che ha Interessato 2 milioni di capi con una erogazione attorno ai 110 miliardi annui. Al suo posto ci sarà il premio vitelloni, 40 Ecu, vale a dire 65 mila lire al capo, che sera pagato per i primi 90 capi. Si calcola che in Italia potranno beneficiare dell'aiuto da 60 e 70 mila allevamenti, per circa 600 mila capi con un volume di premi attorno ai 40 miliardi. Resta confermato il prèmio per le vacche allattanti: circa 80 mila lire a capo, con un aiuto Cee doppio rispetto al passato, 40 Ecu. E' andata meglio per i piccoli produttori di cereali. L'aiuto Cee, infatti, passa da 47 a 90 miliardi per l'Italia, n compromesso raggiunto a Bruxelles suggerisce ora una attenta valutazione delle situazioni nazionali e delle azioni da intraprendere. Per il latte, scontati gli aiuti alla stagionatura che aumentano per un leggero recupero della lira verde per l'abbattimento degli lem, visto che il latte nazionale trova collocazione all'Interno del nostro Paese, occórre facilitare 11 superamento dei residui ostacoli (Comitati provinciali prezzi) che impediscono l'applicazione dei recenti accordi sul prezzo del latte. Si impone però, di fronte al contenzioso provocato dalla pretesa danese di conseguire aluti per la collocazione sui mercati terzi di formaggi grana di produzione nazionale (analoghi a quelli riservati ai prodotti tipici), un' azione di vigilanza e di ferma difesa delle regole della tipicità accolte dalla normativa comunitaria. Per la carne bovina, tenuto conto dei gravi ritardi (mediamente 2 anni) che hanno caratterizzato l'erogazione del premio vitelli, occorre cambiare formula e scegliere nuove strade che coivolgano direttamente gli stessi beneficiari nella gestione. E poi intensificare il sostegno alle produzioni nazionali garantite. Fortunato Tirclli Asti. Queste manze di pochi mesi si trovano in un «centro di quarantena» presso Asti, dove dovranno sostare due settimane, prima di poter essere esportate in Inghilterra. I centri, mancando l'intervento pubblico, devono essere organizzati dalie Associazioni allevatori (Foto Ecopress)

Luoghi citati: Asti, Bruxelles, Inghilterra, Italia, Roma