II Rotary si apre alle donne

II Rotary si apre alle donne Il parlamentino del Club, riunito a Singapore, ha preso la storica decisione II Rotary si apre alle donne Entro un mese si dovranno pronunciare i soci sparsi in 160 Paesi: il veto cadrà definitivamente a luglio - Consensi e critiche (soprattutto in Inghilterra) - Le reazioni in Italia Il Rotary, ultimo bastione del maschilismo, si adegua con 84 anni di ritardo all'uguaglianza dei sessi. D'ora in poi non potrà più negare alle donne l'ingresso al sodalizio, anche le signore manager avranno dunque pieno diritto di appuntare sul vestito lo status symbol del distintivo a ruota dentata del club. 'A prendere la decisione rivoluzionaria di depennare dallo statuto la frase che limitava l'iscrizione ai soli uomini è stato il parlamentino del Rotary International, riunito a Singapore, il quale ha così messo fine all'estenuante braccio di ferro, durato olti un ventennio, fra conservatori e progressisti. La linea dei «femministi», spiega Enrico Piola, uno dei delegati italiani al consiglio di -legislazione dell'associazione mondiale, è passata con largo margine, 328 sì contro 117 no. 'Adesso la nostra proposta passerà al vaglio dei 23 mila club sparsi in 160 Paesi i quali avranno trenta giorni di tempo per pronunciarsi. Poi, dal primo luglio, cadrà il veto di accettare come soci distinti rappresentanti in gonnella». Da anni ormai la diga dell'ostracismo maschilista denotava crepe vistose; però, ad aprire la falla definitiva fu il piccolo club di Duarte, in California, che aveva osato sfidare i fulmini del quartiere generale di Evanston, vicino Chicago, accogliendo l'adesione di alcune Imprenditrici locali. Sconfessati dal vertice dell'organizzazione, i battaglieri aperturisti non si scoraggiarono, portarono la vertenza alla Corte Suprema degli Stati Uniti che fini per da¬ re ragione al circolo californiano con l'obbligo di estendere la clausola liberatrice all'intero territorio americano. Una luce verde che ha contribuito a far cadere le ultime resistenze, specie in Inghilterra, dove la lunga tradizione dei club riservati esclusivamente ai «gentlemen» resta ancora molto radicata. Fondato nel 1905 da Paul Harris, il Rotary conta attualmente circa 1.150.000 soci, dei quali 23 mila in Italia, scelti non su richiesta dell'interessato a fame parte ma dietro presentazione di un membro del club. Tutti d'accordo, allora? Franco Borachia, governatore del 203° Distretto che comprende Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, giudica positiva la raccomandazione di Singapore. 'Ho sempre sostenuto che in un mondo avviato a cambiamenti radicali l'escludere le donne dotate di specifici requisiti professionali facesse a pugni con le finalità del nostro club, posto al servizio della società. C'è soltanto da apprendere dalle esperienze di vita e di lavoro di una signora alla testa di una grossa azienda o che dirige un ospedale». Opinione tuttavia non condivisa dai rotariani delle tre regioni: nel referendum tenuto in dicembre il 70 per cento degli iscritti si era espresso contro le donne, uno zoccolo duro '-he non si lascerà influenzare facilmente. 'E pensare», si sfoga già un ròtariano ('Niente nomi per carità»), 'Che ero entrato nel Rotary per stare una sera alla settimana via da casa, senza la moglie al fianco». Piero de GarzaroUi

Persone citate: Duarte, Enrico Piola, Franco Borachia, Paul Harris