Come polli spiumati

Come polli spiumati Così per sport di Gian Paolo Oimezzano Come polli spiumati Afa si è accorto qualcuno che i tre calciatóri stranieri che'l'anno scorso, già di quest'epoca, riempivano le prime pagine nelle chiacchiere di mercato, sono adesso in declino? Futre è posposto, nell'Atletico Madrid, a un certo Baltazar brasiliano, quello che regala la Bibbia a chi lo marca; Butragueno fa panchina nel Real già suo feudo; Koeman è stalo ceduto dal Psv al Barcellona, perché ritenuto non più indispensabile, e la cifra totale, trasferimento più ingaggio, è pari a quella che ai nostri club veniva chiesta per il solo trasferimento, e che parve enorme alla stessa Juventus. La nostra pollaggine emerge col tempo. L'unico conforto è, che come polli, .viviamo a lungo, siamo spiumati e non mai mangiati, perchè rendiamo di più da vivi. CERVELLO — Si vende in tutte le farmacie della Repubblica il Brain, prodotto che, come dice la pubblicità attualmente quasi quotidiana nella prima pagina di un grande giornale, ai due lati della testata, "aiuta negli stati di facile esaurimento psicofisico, difficoltà di attenzione e di concentrazione". Sono venti pillole a lire 9000. Un farmacista ci ha detto: «Era come sparito, è tornato dopo un annetto almeno, un nuovo look, un nuovo prezzo, più del doppio di prima. E adesso non è neppure mutuabile». La scatoletta, lunga e piatta, si presenta davvero bene, da medicina per sani Abbiamo pensato a Seul, al Brain Power sostenitore abbastanza misterioso di Mennea e Tilli, esplicito di Masala e Massullo e Tìberti, quelli del pentathlon sponsorizzalo per vie federali, agli stupori di Gattai — «ma cosa sarebbe questo prodotto?» —, a quella che è stata una campagna pubblicitaria molto abile, poco costosa: una campagna che infondo continua anche con queste righe. Siamo tornati indietro a quando Masala ci diceva che «Brain Power in fóndo vuol dire intelligenza».- e la pubblicità ufficiale di adesso fa leva sull'apporto di questo tipo fornito dal prodotto. Nessuno scandalo, per carità, nessun moralismo. Fra l'altro ci potrebbero dire che le due dizioni sono diverse, in una manca il Power. Però, via, si ammetta che una volta tanto questi poveri giornalisti avevano visto giusto. E poi sono premiati: tornano ai giorni di Seul, ringiovaniscono di quasi cinque mesi, e senza spendere una lira. ARIA — Ci diceva il grande cronoman francese Anquetìl «Quando pedalo nelle prove a cronometro e la gente si protende sulla strada, faccio un calcolo: nel senso che assumo il rischio, tiro avanti senza rallentare, e confido che all'ultimo lo spettatore si ritragga, cosi che addirittura mi lasci un vuoto d'aria e io proceda in una specie di tunnel, quasi senza incontrare resistenza atmosferica». Ha detto Biasion, vincitore del Rally di Montecarlo: «La gente sulle nostre strade si tira indietro all'ultimo, noi piloti procediamo come in un tunnel pericolosissimo, viene voglia d'aria». / ciclisti sognano questo tunnel che gli automobilisti odiano. Lo frequentano, rischiando, quando si fanno "tirare" da un compagno, da una motocicletta, da un'auto. Anche per loro e per i loro spettatori c'è la tragedia: Darrigade nella volata finale di un Tour de France uccise al Pare des Princes un tizio, -proteso- per vedere meglio, spaccandogli la testa con il manubrio. Dove si vede che parlare d'aria, far discorsi aerei non sempre significa parlare di cose futili: qui si parla addirittura di morte.

Persone citate: Biasion, Butragueno, Futre, Gattai, Gian Paolo Oimezzano, Koeman, Masala, Massullo, Tilli

Luoghi citati: Madrid, Montecarlo