Bush

Bush Bush montate nello spazio. Il trattato Abm consente l'installazione di 100 missili intercettatoli in una sola località: l'Urss ne ha installato uno intorno a Mosca, gli Usa ancora nessuno. Sul concetto di difesa integrata si è soffermato anche Tower al Senato: «/ costi saranno il metro di misura del¬ le nostre scelte — ha spiegato il ministro —. Nello spazio aumentano. Un sistema su cui intendiamo fare affidamento è comunque quello antisatellite». Le armi antisateiiite non sono costose come l'Sdi: gli Stati Uniti ne stanno mettendo a punto due, un minimissile lanciato da un aereo ad altissima quota, e un satellite killer simile a quelli sovietici. Negli ultimi mesi della sua presidenza, anche Reagan aveva preso le distanze dal suo iniziale grande disegno delle guerre stellari, accettandone uno più modesto proposto dal Pentagono per la difesa delle sole basi nucleari americane e non più dell'intera America. Per questo si era dimesso senza proteste pubbliche il padre dello scudo spaziale, 11 generale Abrahamson, l'ex vice direttore della Nasa. Il New York Times si è chiesto se con il suo ulteriore passo indietro i amministrazione Bush abbia voluto lanciare un segnale all'Urss di una maggiore disponibilità nei negoziati di disarmo di Ginevra. In pratica Tower ha ammesso di si, ma ammonendo che si tratta di una disponibilità limitata. «Ho partecipato ai negoziati — ha ricordato ai senatori — e so quale peso abbia avuto lo scudo spaziale nell'indurre i sovietici a dei compromessi. Consideriamo l'Sdi come parte integrante di un deterrente totale, che ci rafforza a Ginevra». Tower ha fatto cenno ad un'altra e più drastica svolta decisa da Bush. Ha affermato Infatti che col nuovo sistema di difesa strategico l'America sarebbe in una posizione ideale «per negoziare una normativa sullo spazio» con l'Urss. Reagan aveva sempre respinto una prospettiva di questo tipo: prima realizzare le guerre stellari, era il suo motto, poi discutere coi sovietici. Un'iniziativa per II controllo degli armamenti nello spazio potrebbe essere una delle più grosse sorprese del Presidente. Appare sempre più chiaro che Bush guarda alla difesa dell'Occidente come a un problema unico, dove il coordinamento tra le varie parti deve essere rigido. Per questo, ha invitato a Washington U cancelliere tedesco Kohl. Bush vuole l'ammodernamento dei missili tattici in Europa, quelli a breve raggio, e ha bisogno della collaborazione della Germania. Non può permettere che Bonn ceda alle proposte di Gorbaciov, e indebolisca l'alleanza nella fase più delicato delle trattative Est-Ovest. Ennio Carette