Il Lancio della dracma fa paura alla Scavolini di Massimo Carboni

Il Lancio della dracma fa paura alla Scavolini BASKET Pesaresi a Salonicco per la Coppa Campioni Il Lancio della dracma fa paura alla Scavolini Più di Galis, la squadra italiana teme le intemperanze del pubblico SALONICCO — Bianchini ha paura di Galis, l'Aris sottovaluta la Scavolini, i pesaresi sanno che possono uscire dalla Coppa dei Campioni proprio qui a Salonicco. I campioni d'Italia hanno rimesso tutto in discussione con lo scivolone interno col Barcellona e per non aver capito che potevano vincere a Tel Aviv: cosi in questa Coppa Campioni che elimina in fretta (Annata Rossa, Limose s e Nashua sono già fuori), nella bolgia del palasport di Salonicco corrono rischi che potrebbero poi pagare nel difficile girone di ritorno. E' la gara che chiude la prima parte del girone finale a otto, contro una formazione che due anni fa stava sul punto di metter fuori i futuri campioni d'Europa di Milano e che nella passata stagione rifilò oltre 20 punti agli stessi avversali, sommergendoli di sputi e dracme lanciate in campo. -Ma il palasport di Salonicco e il suo pubblico non mettono e non possono mettere paura più del pubblico e dei palasport di tanti altre località d'Italia' sentenzia Valerio Bianchini tra un'attesa e l'altra nei tre aeroporti che occorre visitare prima di arrivare nella fredda e ventosa Salonicco. Forse non ne è convinto ma cerca di inviare un altro messaggio ai suoi giocatori: il messaggio del -non fatevela sotto solo perché qualcuno urla più forte e lancia monetine' (mezza dracma lanciata dall'alto del palasport, per peso e circonferenza diventa simile ad un colpo calibro 22). E' comunque vero che a canestro ci vanno Galis e Yannakis, Subotic e Fassuias. Proprio Galis, o meglio le sue condizioni fisiche, rincuorano il coach dei campioni d'Italia. L'infortunio alla mano gli ha fatto saltare l'ultima di campionato ma questa sera ci sarà, ci sarà contro la squadra nella quale lo scorso anno avrebbe voluto giocare, superato però dall'infelice scelta di Asa Petrovic. Allora, pur tenendosi in disparte, mise in moto un amico farmacista per avviare una trattativa che rimase a livello, di buone intenzioni. "Non ho paura del solo Galis — continua Bianchini —, non ho paura di quello che sa fare: ho paura di quello che riesce a far fare anche agli altri. In 20 centimetri può bruciare sullo scatto qualsiasi avversario, ma se poi entrato in lunetta si vede chiuso riesce sempre ad effel- I tuare un assist'. Ci sarà anche Yannakis, polemico con la società ad inizio stagione per il classico pugno di dollari (la dracma qui, lo ripetiamo, serve solo per essere lanciata in campo). Ma non è al massimo della forma, per una preparazione incompleta. Ha fatto sapere ai soliti informatissimi che proprio le precarie condizioni fisiche dell'amiconemico Galis lo spingeranno ad una grande partita per dimostrare quanto lui serva ancora all'Aris. Ecco, un Galis dolorante e uno Yannakis •furiose che rischia di diventare pasticcione' potranno essere i punti deboli sui quali i campioni d'Italia cercheranno di costruire la partita. C'è anche da aggiungere che i greci stanno forse sottovalutando gli italiani. -La Philips e Meneghin sono un'altra cosa', ha detto il collega Kostas all'arrivo dei pesaresi. Può darsi. Proprio i pesaresi godono però di ottima salute: il campionato, seppur contro l'Hitachi. li ha rilanciati. Sanno che in caso di sconfitta chiuderebbero l'andata al 5° posto con un ritorno da giocare in trasferta 4 volte su 7 incontri. Costa è galvanizzato da Gamba che gli ha riconosciuto la forza di affrontare i gracili centri d'Europa. Magnifico è intenzionato ad uscire dal sonno di Coppa, Daye sarà alla marcatura iniziale di Galis. Poi toccherà a Gracis o Drew intimare lo stop al dio greco. Si gioca alle 21,45 locali: ieri allenamento alle 22: orari da luci rosse. Che sia una richiesta della Rai-tv? Una volta tanto partita e differita saranno quasi concomitanti. Massimo Carboni