La marea Lancia sommerge Montecarlo di Cristiano Chiavegato
La marea Lancia sommerge Montecarlo RALLY La più antica e famosa corsa del mondo si conclude stamane dopo sei giorni di battaglia La marea Lancia sommerge Montecarlo Ieri sera tre «Delta» al comando con Biasion, Annoi e Saby - Paura per Cerrato e altri piloti che evitano miracolosamente un cavo elettrico tranciato da un elicottero - Balestre: «L'alpinismo è più pericoloso delle corse in auto» - Lil filmato per spiegare al pubblico come comportarsi UV '■ • - i DAL NO Sì HO INVIATO MONTECARLO — La Lancia potrebbe stamane completare un poker storico al Raiiye di Montecarlo. Il condizionale è d'obbligo, in questa gara nulla è sicuro sino all'ultimo metro. Ma se non succederanno fatti imprevedibili, la Casa italiana conquisterà 11 quarto successo consecutivo, l'undicesimo nella Storia dèlia corsa più famosa dèi mondo! n primo arrivò nel 1953 per merito di Chlron con l'«Aurelia», poi Munari ne siglò quattro (uno con la «Fulvia», tre con la «Stratos)», quindi Darniche (ancora «Stratos»), infine Tòivonen («Delta 84»), Biasion e Saby («Delta 4WD») nelle ultime tre edizioni. Ed è ancora MUd Biasion, stavolta con la «Delta integrale», a dominare la scena: ieri sera, al termine della prima frazione dell'ultima tappa, con 5 prove speciali da disputare nella notte, il campione del mondo aveva un vantaggio teoricamente incolmabile sul compagno di squadra Auriol. Un distacco maturato al termine di cinque giorni di una gara brillante, sempre al vertice. > ■ Ieri la Lancia ha continuato ad attaccare. E non sono mancati i brividi. Saliti da Montecarlo sulla classica speciale della Peille, Auriol e Saby hanno avuto una brutta sorpresa. Erano appena partiti (Saby con il compito di spingere a fondo per attaccare la terza posizione di Vatanen: impresa riuscita nel finale della semitappa) quando in una frenata Auriol ha dechappato una gomma ed è stato costretto a cambiare il pneumatico. Il suo compagno di squadra, per contro, ha avuto problemi di sterzo. Risultato: il primo ha perso 2'01", Saby 2'40". Per loro fortuna anche Vatanen, per una foratura, è arrivato in ritardo d'44"). Un altro rischio (incredibile questo), lo hanno corso nella successiva prova Mikkola, Snijers, Kankkunen e Cerrato che a 5 km dal traguardo hanno trovato un cavo elettrico sulla strada è hanno dovuto fare acrobazie per evitarlo, n filo era stato tranciato da un elicottero mentre atterrava. Nella stessa speciale, quella del Turìni, Auriol ha stabilito un super record: ha vinto in 15'51", demolendo il primato stabilito da Andruet nell'83 in 16'45" con la Lancia «Rally». E mentre il rally si avviava verso la conclusione con tan- te storie ancora da definire, ieri mattina Jean Marie Balestre, numero uno dell'automobilismo sportivo, ha tenuto una conferenza stampa o meglio una difesa delle corse. 'Le polemiche sorte dopo l'incidente — ha detto — sono demagogiche, le accuse alla Fisa e agli organizzatori infondate. Fra tutti gli sport a rischio, il nostro è certamente uno dei meno colpiti. In Francia nel 1988sono morz. te 8persone in gare d'auto, 34 sono invece le vittime dell'alpinismo, tanto per fare un esempio. E' chiaro che si fa tutto il possibile per evitare gli incidenti, ma non si possono escludere a priori. Sempre in Francia ci sono 17 mila vittime all'alino per disgrazie domestiche, ma nessuno ha mai parlato di abolire le scale o gli scaldabagni. Non esiste alcun motivo per giustificare una proposta per abolire le gare su strada.». Il presidente della Fisa ha comunque annunciato che si sta preparando un filmato che verrà distribuito a tutte le reti televisive (per proiettarlo in occasione delle gare) per illustrare agli spettatori cosa si deve fare e non nelle prove speciali. Passando ad altri argomenti, Balestre ha detto che le richieste di iscrizione per il mondiale 1989 di FI sono per 41 vetture. Ha confermato che si disputerà un Gran Premio degli Usa a Phoenix (Arizona, circuito cittadino) il 4 giugno e che 28 scuderie hanno assicurato sinora la partecipazione di 35-40 macchine al mondiale sport prototipi perii 1990. Cristiano Chiavegato
Luoghi citati: Arizona, Francia, Montecarlo, Phoenix, Usa
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