La Stampa - Consultazione Archivio

La Fed frena il dollaro il marco sotto 732 lire La Fed frena il dollaro il marco sotto 732 lire ROMA- L'altalena del dollaro continua a tenere i mercati sotto pressione, facendo scendere il marco. A trame vantaggio è la lira, che continua a raforzarsi nello Sme. n biglietto verde è tornato a salire in Europa in una mattinata che ha visto contrattazioni molto caute. Il mercato ha infatti tentato di conciliare le dichiarazioni rialziste rese martedì dal presidente della Fed Alan Greenspan con la prospettiva non incoraggiante di un nuovo possibile intervento calmieratole da parte delle banche centrali. Al fixing di Milano la divisa americana è salita a 1349,4 lire dalle precedenti 1338,9, mentre al fixing di Francoforte, dove la Bundesbank non ha effettuato interventi, è passata a 1,8419 marchi da 1,8252. Al fixing di Milano il marco tedesco è passato invece a 732 lire dalle precedenti 732,65. La lira ha però continuato a rafforzarsi all'interno del Sistema monetario europeo negli scambi europei del tardo pomeriggio nonostante il massiccio intervento operato dalla Banca d'Italia al fixing di Milano con l'acquisto di 310 milioni di marchi. Le quotazioni, nel tardo pomerìggio, vedevano il marco tedesco trattato sulle 731,30 lire contro le 732 lire del fixing di Milano, a un livello che, secondo fonti bancarie, è il più' basso in quindici mesi rispetto alla nostra divisa. La persistente forza della lira viene attribuita ai livelli relativamente elevati dei tassi di interesse italiani rispetto a quelli tedeschi. In una situazione che vede il rischio di un rialline amento nello Sme praticamente nullo, gli investitori stranieri stanno parcheggiando in lire consistenti mezzi finanziari. La parità centrale del marco sulla lira nell'ambito dello Sme è di 720,699 lire. Come accade da giorni, anche ieri pomerìggio sono intervenute le banche centrali. A scendere in campo sono state la Fed e la Banca di Francia quando il biglietto verde stava risalendo verso gli 1,85 marchi.