Aveva solo aspirina Libera la libanese

Aveva solo aspirina Libera la libanese Arrestata per detenzione di droga Aveva solo aspirina Libera la libanese La perizia dopo 3 mesi smentisce il narcotest MILANO — E' in libertà provvisoria Aline Rizkallah, la libanese, madre di otto figli, arrestata nell'ottobre scorso all'aeroporto di lanate perché trovata in possesso di 48 grammi di polvere bianca ritenuta in un primo tempo sostanza stupefacente e di mille dollari falsi, oltre a una lettera firmata Alan Steen, che figura tra gli ostaggi. Nella borsa la donna aveva anche le fotografie di alcuni americani tuttora nelle mani della Jihad. n giudice istruttore ha concesso la libertà provvisoria essendo caduto il reato di detenzione di stupefacenti. La perizia chimica, in contrasto con quanto emerso dal «narcotest», ha accertato che la polvere che la donna nascondeva è un antipiretico. Per quanto riguarda l'accusa di possesso di banconote false sono scaduti i termini della custodia preventiva. La donna, che ha lasciato nel tardo pomeriggio San Vittore, non potrà lasciare 1" Italia fino a quando il magistrato avrà portato a termine una serie di indagini connesse alla vicenda delle fotografie degli americani. Nei prossimi giorni si dovrebbero conoscere anche i risultati della perìzia disposta per accertare l'autenticità della lettera firmata dal prof. Steen. Durante i vari interrogatori, la Rizkallah ha dichiarato di essere stata mandata in Italia per incontrarsi con Aldo Anghessa, un personaggio legato ai servizi segreti, nelT ambito di una missione che avrebbe dovuto portare alla liberazione degli ostaggi americani. Anghessa, che avrebbe ammesso la circostanza, sarà interrogato prossimamente. (Ansa)

Persone citate: Alan Steen, Aldo Anghessa, Aline Rizkallah, Anghessa, Steen

Luoghi citati: Italia, Milano