Arbore: «E' un classico, c'era bisogno di lui »

Arbore: «E' un classico, c'era bisogno di lui » Arbore: «E' un classico, c'era bisogno di lui » ROMA — Nella lunga trattativa per il caso Baudo, nel lungo sconforto del Presentatore Nazionale, Renzo Arbore è apparso a molti come il fine tessitore d'una benefica trama ohe doveva portare Pippo a ricominciare su Raidue, ma anche come il collega e amico pronto a consolare. Adesso che la vicenda si è felicemente conclusa, Renzo Arbore commenta, con eloquente parsimonia, dal suo quartier generale di • D.O.C-. Che cosa ne pensa. Arbore, del ritomo Mi Baudo? •Tutto il bene possibile. Sono suo amico da tanto tempo, dagli inizi tv, anche se lui ha cominciato prima di me. Ho sempre pensato che la Rai fosse un po' anche casa Baudo, e son contento che sia tornato all'ovile. Credo che la sua professionalità vada benissimo in tempi televisivi cosi disordinati. Spesso paga il cattivo gusto, allora ben venga lui, che è un classico». Sembra che il lungo purgatorio cui Baudo è stato sottoposto abbia anche contribuito alla riscoperta del suo personaggio. -Ho sempre detto a Pippo, nei momenti duri: ogni giorno di più che stai lontano, la gente ti rimpiange». E' una ricetta che lei conosce benissimo, per esperienza personale. 'Questo non c'entra. Voglio solo dire che Baudo è un volto caro al pubblico, e la gente ne sentiva la mancanza». Si sa che in questi lunghi mesi lei gli è stato vicino. 'Ho sempre detto che lui doveva tornare. Certo, da collega, gli ho dato la mia solidarietà'. Al tempo della presenza continua di Baudo in tv, si è molto discusso della sua «classicità». Era giudicata male, da molti. E adesso? Arbore risponde come solo può rispondere chi ama molto la tv. •Io mi preoccupo d'un pericolo in agguato, che la tv punti verso il basso in nome degli indici d'ascolto. Preferisco perciò comunque Baudo, che non perde mai di vista la dignità del mestiere: Arbore andrà a Sanremo? •Credo di no, mi par di capire che sarà elefantiaco e preferisco starmene qui a curare D.O.C.: forse riusciremo ad andare in onda alle 22,30 invece che a notte fonda». • m. v. Baudo con Renzo Arbore, suo grande sostenitore

Luoghi citati: Roma, Sanremo