Falso il «film-verità» del dossier di Zavoli

Falso il «film-verità» del dossier di Zavoli L'«indemoniata» era un'attrice, e chiede i danni Falso il «film-verità» del dossier di Zavoli La Rai: «Noi avevamo acquistato un documento e non una finzione» ROMA — Una finzione perfetta, un'attrice talmente brava da sembrare vera, un film che diventa -documento": nella puntata di -Viaggio intorno all'uomo» andata in onda il 25 novembre è successo che un filmato su un rito di possessione sia stato trasmesso come documento di verità e non come frutto di una ben riuscita messa in scena. A farne le spese è stata la protagonista, Gioia Martelli, che dalla sera in cui è andato in onda il film non ha avuto più pace. Quella che era stata una semplice esercitazione, svolta nei tempi in cui frequentava la scuola di recitazione Fersen, è diventata una maledizione per se stessa e per il figlio undicenne, additato a scuola e dovunque come -il figlio dell'indemoniata-. Una maledizione cui la signora Martelli ha intenzione di mettere fine esigendo una regolare smentita dalla Rai. Per ottenerla l'ex aspirante attnee si è rivolta al pretore Paolo Giuliani; ha chiamato in causa l'azienda di Viale Mazzini e il responsabile di -Viaggio intomo all'uomo» Sergio Zavoli; ha chiesto che sui teleschermi di Raiuno e su tre quotidiani della capi¬ tale, venga raccontata la sua verità: non ero in preda a una crisi di possessione satanica, ma stavo semplicemente recitando il ruolo che mi era stato affidato. Sul modo con cui il filmato sia arrivato alla redazione di -Viaggio intomo all'uomo» ha fatto luce l'ufficio stampa Rai con un comunicato molto secco: «I curatori della trasmissione precisano che il professor Alfono Di Nola, consulente del programma, ha suggerito l'acquisizione del servizio in questione, in quanto si trattava di un documento realizzato con la sua personale collaborazione, dalla Radiotelevisione Svizzera Italiana di Lugano, e trasmesso dalla stessa RTSI nella trasmissione Enciclopedia TV". -Sulla base dell'indicazione del predetto consulente — si legge ancora nel comunicato — la Rai ha acquisito, con regolare contratto, i diritti di utilizzazione televisiva del servizio, con espresso riferimento alla sua natura di documento e non di fiction». Sergio Zavoli non ha voluto commentare personalmente la questione, mentre l'antropologo Di Nola ha spiegato le sue ragioni, ricordando che il film è stato offerto alla Rai come tale: fiction e non realtà. -Il filmalo fa parie di un gruppo di documentari girati sul tema del diavolo dalla Tv Svizzera negli anni tra il '73 e ii 75. La signora Martelli partecipò alla ricostruzione di un rito di esorcismo ed ebbe precise istruzioni scientifiche per interpretare la sua parte. Parte in cui per altro si immedesimò a perfezione. La sua prestazione fu regolala da un normale contratto con la tv svizzera, ma evidentemente la signora non si preoccupò di precisare le clausole di quell'accordo. E cioè di specificare se e come la sua immagine poteva essere utilizzata. Ceduti lutti i diritti. Gioia Martelli non si è fatta più viva, neanche quando il filmato è stato mandato in onda su altre tv-. Alla redazione di -Viaggio intomo all'uomo- si ribatte, invece, che il filmato fu proposto e scelto proprio per la sua caratteristica di verità. La signora Gioia Martelli, intanto, è in attesa del suo tg: quello delle ore venti, in cui per tre giorni consecutivi, secondo la sua richiesta, dovrebbe apparire la rettifica che la riguarda cosi da vicino. r.c.

Persone citate: Di Nola, Fersen, Gioia Martelli, Paolo Giuliani, Sergio Zavoli, Zavoli

Luoghi citati: Lugano, Roma