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Caniggia, stagione quasi finita Caniggia, stagione quasi finita Più grave del previsto l'infortunio di Bologna: per l'attaccante argentino del Verona frattura del perone e forte distorsione dei legamenti VERONA — E' più grave del previsto l'infortunio occorso a Claudio Paul Caniggia, l'attaccante ventiduenne del Verona e della nazionale argentina, nel contrasto con Bonetti avvenuto all'82' dell'incontro Bologna-Verona. Ad accertarlo è stato ieri il professor Mario Gandolfi, primario del reparto di ortopedia dell'ospedale di Borgo Trento, dopo una serie di esami. Secondo la diagnosi, Caniggia dovrà rimanere fuori squadra almeno per tre mesi. Il professor Gandolfi gli ha riscontrato la frattura del perone destro e una forte distorsione dei legamenti mediali. L'attaccante sarà sottoposto a un intervento per ridurre la frattura e per correggere la diastasi dei malleoli. n professor Gandolfi ha spiegato che l'argentino si è strappato i legamenti intemi della caviglia e che quindi l'infortunio è complesso. Per i tempi di recupero bisognerà attendere la velocità della calcificazione. Lo specialista ha anche aggiunto: -Sottoporremo ancora Caniggia ad un esame, sotto anestesia, più approfondito e valuteremo se sarà necessario intervenire sui legamenti, oppure se basterà rimettere a posto i due malleoli irrigidendo la caviglia con un apparecchio gessato che il calciatore dovrà portare per una quarantina di giorni. Inoltre, nella frattura emergono alcuni frammenti a dimostrazione che la lesione è leggermente scomposta-. Caniggia non ha dato colpe a Ivano Bonetti: -Non è entrato per farmi male. Purtroppo è intervenuto scompostamente ed è caduto con la spalla sulla mia gamba producendomi la lesione. Già in agosto, durante un allenamento a Cavalese, avevo riportato la frattura del quarto metacarpo della mano destra. Spero di poter rispondere per Pasqua alla chiamata della Nazionale argentina. Rimarrò a Verona, non tornerò a casa. Voglio stare vicino alla squadra-. v. f.