Le mani del Napoli su Manfredonia di Giorgio Viglino

Le mani del Napoli su Manfredonia Minacciato dai tifosi romanisti, il centrocampista ha la casa presidiata dalla polizia Le mani del Napoli su Manfredonia II giocatore (svincolato a fine stagione) avrebbe già raggiunto un accordo con Moggi per la prossima stagione: si tratterebbe della «risposta» a Viola, che ingaggiò Ferrarlo senza pagare alcun indennizzo - La squadra oggi in ritiro a Montecatini ROMA — Ventiquattr'ore dedicate a mugugni, rimpianti, meditazioni, programmi, previsioni, speranze. Tifosi, dirigenti, tecnici e giocatori ciascuno per la sua parte hanno vissuto la tregua del lunedi esercitandosi con almeno una delle categorie sopra elencate e preparandosi al confronto, possibile ma non probabile, di quest'oggi. La fuga per il ritiro anticipato di Montecatini è protetta da un segreto assoluto e a Trigoria, punto naturale di ritrovo, non andrà nessuno per evitare la contestazione sicura. Pochi fra i protagonisti sono disposti a parlare. Liedholm non si può sottrarre per ruolo ed è più pacato e calmo del solito. «£' stata una buona partita, non potete dirmi che la Roma non ha fatto la sua parte. Il Milan è più forte eppure ha avuto lo stesso numero di occasioni che sono toccate a noi. Loro hanno segnato sempre, noi no-. 'Non vedo giocatori — aggiunge l'allenatore — particolarmente colpevoli, non vedo quindi la ragione per fare una rivoluzione nella formazione. Ogni partita va considerata per quello che è, per cui ci potrà essere qual¬ che ritocco per adattarsi al confronto con la Fiorentina che è squadra diversa, anche se applica la zona come il Milan e come noi. Non ho ancora deciso nulla, non ho pensato a nulla, c'è una settimana di tempo ed è importante in questo perìodo poter lavorare con calma-. Il vecchio santone mescola verità e forzature, prendendosi anche la licenza matematica di rendere tre eguale a dieci, tante sono le pallegol romaniste a confronto di quelle rossonere maturate nel confronto di domenica. E' pur vero che la Roma non è stata passiva e priva di volontà come una settimana prima nel derby, e che il pubblico è partito prevenuto, pronto al dissenso qualunque fosse stato l'andamento del match. -Almeno all'inizio potevano lasciarci in pace—s'è fatto scappare Liedholm pur ben deciso a evitare ogni polemica — Andare in campo contro un Milan sentendo da un'ora i cori di derisione, non è la cosa migliore per i giocatori. Hanno preso un gol con tiro da lontano, hanno sùbito pareggiato, un po' di aiuto lo meritavano. La gente è libera di fare quel che vuole, ma in certi momenti non si appoggia la squadra se si punta soltanto a distruggere tutto-. Viola non ricompare dopo la rapida uscita di scena domenicale dagli spogliatoi, preferisce rimanere in disparte. Non ha gradito certamente la contestazione diretta, ma fa sapere di aver apprezzato ancor meno l'azione di concreto boicottaggio che sta subendo Manfredonia. Il giocatore e i suoi familiari da sabato sono protetti da una volante della polizia che staziona sotto l'abitazione, dopo che sono state intercettate ripetute telefonate contenenti pesanti minacce. A gettar benzina sul falò riacceso attorno al miglior romanista della stagione (fa fede la media dei voti ottenuti in pagella) ecco puntuale la voce che vuole il «mercenario» già accasato altrove e per questo demotivato nel confronto con il Milan. Secondo l'incontrollabile informazione Manfredonia che ha il contratto in scadenza a fine stagione, si appresterebbe a trasferirsi a Napoli, accaparrato dall'onnipresente, c'è chi lo vuole onnipotente nel calcio, Luciano Moggi. Le smentite eventuali valgono poco, perchè chi potrebbe confermare con un re¬ golamento che vieta trattative a mercato chiuso? Si dice anche che questa sarebbe la «vendetta» del Napoli contro Viola, reo di aver preso Ferrarlo a zero lire di indennizzo, dopo lo svincolo forzato seguito al mancato rispetto del contratto da parte della società partenopea. Polemiche striscianti fra i giocatori. Oddi accusa Collovati per l'errore sul terzo gol dimenticando che toccava anche a lui coprire centralmente. Tempestili! accusa tutti due, Tancredi come sempre si giudica non responsabile. Tacciono i brasiliani, ma c'è chi prevede in tempi brevi l'esplosione di Andrade, a meno che Liedholm non colga l'occasione della trasferta per provare a rilanciarlo. Anche Renato dovrebbe tornare in formazione, visto che l'ultima esclusione è stata motivata dal terreno pesante al quale il giocatore non è certamente abituato. Liedholm è convinto che per fare un salto di qualità bisogna far ricorso a questi due giocatori che hanno classe superiore ai compagni italiani, ma si trova, in difficoltà ad agire contro la maggioranza della squadra e la totalità dei tifosi. Giorgio Viglino

Persone citate: Andrade, Collovati, Liedholm, Luciano Moggi, Moggi, Oddi

Luoghi citati: Manfredonia, Montecatini, Napoli, Roma