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Eltzin ritorna alla carica La gente di Mosca non lo ha dimenticato: sarà proposto al Parlamento Eltzin ritorna alla carica Bocciato dal partito è stato rilanciato dalle circoscrizioni - Ha raggiunto il quorum nell'assemblea organizzata da un gruppo antistalinista - Sostenuto dagli ecologisti NOSTRO SERVIZIO MOSCA — Boris Eltzin ce l'ha fatta, la sua candidatura ha superato la prima fase eliminatoria per le elezioni di marzo ed entra di pieno diritto nella gara elettorale che dovrà nominare il nuovo Parlamento, n suo nome, nel corso della giornata di domenica, è spuntato più volte nelle riunioni di circoscrizione, sia su base territoriale che su base nazionale, ed in alcune di queste ha raggiunto il quorum necessario per la promozione della sua candidatura nella rosa degli aspiranti parlamentari. Nell'assemblea organizzata dal gruppo antistalinista «Memori al», domenica, in una sala affollatissima di gente, sono passate a maggioranza tre candidature eccellenti: quella di Sacharov, quella del membro del Politbjuro VitaliJ Vorotnikov, ma anche quella di Boris Eltzin, ex membro non votante dello stesso, caduto in disgrazia nell'ottobre dell'87, Eltzin inoltre sarebbe sta¬ to scelto come candidato per la circoscrizione su base nazionale della regione di Mosca dal collettivo di lavoro del «GostroJ», il superministero per le costruzioni di cui Eltzin è vicepresidente, ma con rango di ministro. Ma c'è dell'altro. Nel quartiere Gagarin, alla periferìa di Mosca, il gruppo informale ecologista «Bitsa» ha organizzato una riunione, su base territoriale, in un bosco sulla Lysaia Gora (la collina pelata). Eltzin è stato presentato insieme ad altre nomine come candidato di quartiere, e ha ricevuto più del 50 per cento dei voti dei presenti. Tra le 3 mila persone riunite, la simpatia per l'ex primo segretario del partito di Mosca non è stata mantenuta segreta, di tanto in tanto si levavano grida come -evviva Eltzin», 'Boris hurrà», 'abbasso Ligaciov». Un uomo gli ha persino dedicato un intero poema che ha letto nel più assoluto silenzio davanti alla folla sparsa nel boschetto. Probabilmente la commissione elettorale troverà da obiettare sulla regolarità nella procedura non proprio ortodossa della votazione, ma per Eltzin è il segno di una popolarità che non è stata scalfita neanche dopo gli attacchi di cui è stato oggetto. Una voce non confermata dava inoltre per approvata la sua candidatura in altri due quartieri di Mosca e, dopo la sua bocciatura tra 1100 rappresentanti del pcus, tutto sembra confermare che le maggiori speranze di Eltzin di aspirare al Parlamento risiedano proprio nelle circoscrizioni territoriali. La fase preliminare di questa nuova procedura elettorale si concluderà questa notte, dopo di che la commissione elettorale dovrà vagliare tutte le indicazioni pervenute dai distretti. In questi ultimi giorni sì stanno dunque giocando le battute finali di questa tappa eliminatoria che non è stata priva di colpi di scena. Boris Eltzin, il grande escluso dal partito che lo considera or¬ mai come un figlio degenere, è riuscito ad avvalersi del sostegno popolare di cui anco1,1 ra gode nella capitale perrientrare in lizza ed aspirai a un posto in Parlamento. La' ' grande popolarità di cui gode " si regge proprio su quegli stessi motivi che gli costarono la «scomunica» nel plenum di ottobre dell'87, i suoi modi forse ingenui da un punto di vista politico, la sua fretta nel veder presto realizzati gli obiettivi della perestrojka, la sua guerra dichiarata alla reta di corruzione nei negozi di Mosca, ne hanno fatto un simbolo per molti cittadini che rimpiangono i suol metodi poco 'diplomati- • ci» ma senz'altro di maggiore effetto ed efficacia. A questo ' punto le chances per la sua elezione non sono poche, e se arriverà in Parlamento sarà' un'altra di quelle voci scomode che i Vertici politici hanno tentato di zittire ma che la' nuova iniziativa popolare ripropone proprio per sentirsi più rappresentata. Paola Delle Fratte