Un Paese di pastori

Un Paese di pastori Pascoli e laghi sul tetto del mondo Un Paese di pastori DALLA REDAZIONE MOSCA — La Repubblica del Tagikistan fa parte dell'TJrss dal 1929. Il suo territorio, di 143.000 chilometri quadrati, confina con la Cina, l'Afghanistan, l'Uzbekistan e la Kirghizia, e si trova all'incirca alla stessa latitudine della Grecia e dell'Italia meridionale. Quasi tutta montagnosa, là Repubblica si estende in gran parte sul sistema Trans Alai Pamir e solo a Nord occupa parte della fertile vallata del Fergana. Le catene montagnose del Pamir e del Tian-Chan occupano il 93 per cento di tutto il territorio ed è qui che si trova la vetta più alta di tutta l'Unione Sovietica, Punta Comunismo, di 7495 metri. Tutto il Tagikistan si trova In una zona fortemente sismica. Le regioni più elevate sono ricoperte da steppa e sfruttate per l'allevamento, mentre una parte considerevole della Repubblica è composta da ghiacciai e laghi. Le risorse economiche principali sono la pastorizia e l'agricoltura, si coltivano soprattutto cotone, cereali, viti, frutta e fiorì. La popolazione, in tutto circa 4.800.000 abitanti, è composta da tagiM (la maggioranza), kirghisi, kazaki, turkmeni, uzbeki e russi, che rappresentano però una piccola minoranza. I tagiki hanno tratti somatici prevalentemente europoidi e parlano una lingua iranica, costituiscono uno strato etnico autoctono, anteriore alla penetrazione turca. Sono musulmani. Dushanbé è la capitale della Repubblica soltanto dal 1921, fino ad allora al suo posto si trovavano tre piccoli villaggi dove da molti secoli ogni lunedi si svolgeva un mercato, e Dushanbé nella lingua locale significa proprio lunedi. Mosca. Le donne del villaggio di Sharora piangono tra le macerie delle case in cui sono ancora sepolti i loro parenti

Persone citate: Chan, Tian, Trans Alai Pamir

Luoghi citati: Afghanistan, Cina, Grecia, Italia, Mosca, Tagikistan, Unione Sovietica, Uzbekistan