Corsa all'Oscar: sembra una guerra

Corsa all'Oscar: sembra una guerra Le manovre dei produttori per le nomination al premio cinematografico: sarà assegnato il 29 marzo a Hollywood Corsa all'Oscar: sembra una guerra Pressioni sui giurati, pubblicità a raffica: ogni mezzo è consentito potrebbero essere «Chi ha incastrato Roger Rabbit» e «Rain Man» Il 15 febbraio si scelgono i finalisti, i film con più forti possibilità Pare tagliato fuori «Mississippi burning», a causa del tema razziale NEW YORK — Manca poco meno di un mese per la designazione dei film che riceveranno le 'nomination' ai premi Oscar nelle varie categorie e le case di produzione cinematografica hanno notevolmente intensificato la campagna pubblicitaria a favore di quel loro film, distribuiti durante l'88, che hanno qualche possibilità di essere in lizza per il più ambito dei premi cinematografici che sarà assegnato il 29 marzo a Hollywood. n 15 febbraio i 4632 membri della «Academy of Motion Picture of Arts and Sciences» dovranno scegliere tra circa 270 pellicole eleggibili, cinque film per ciascuna delle categorie in cui è prevista una statuetta dorata Naturalmente la più ambita è quella per il «miglior film»; seguono gli Oscar per «miglior regia», «miglior attore», miglior attrice», via via fino alle categorie più strettamente tecniche. Per le case di produzione il maggior problema in questi giorni è proprio far sì che i membri della Accademia si ricordino dei loro film, il che è più focile per quelli distribuiti negli ultimi mesi dell'88, molto più difficile per gli altri. Le «majors» hanno varie possibilità per rinfrescare la memoria dei votanti: indirizzare lettere personali ai membri della Accademia e inviare ad essi tessere permanenti per accedere alla visione di film, ma la tecnica più in voga nella crociata per le nomination è quella degli annunci pubblicitari a tutta pagina sulle riviste specializzate del mondo dello showbusinsss, soprattutto sull'edizione quotidiana di 'Variety* e su «Hollywood Reporter», dove una pagina di pubblicità costa oltre tremila dollari. A cominciare dal 1° dicembre su 'Daily Variety» si sono notate grandi campagne , almeno dieci pagine di annunci al giorno, da parte degli studici di produzione di ben undici film, anche se solo tre di questi possono realmente considerarsi del successi dal punto di vista degli incassi e sono 'Chi ha incastrato Roger Rabbit», 'Rain Man» con bustin Hoffman e Tom Cruise e -Bull Durham», una storia di baseball con Kevin Kostner. Molti degli altri potenziali candidati ad entrare nella categoria più ambita «miglior film» come 'Madame Sousatzka» con Shirley MacLaine, 'L'insostenibile leggerezza dell'essere», 'ìtird» hanno avuto scarso successo di cassetta. Sempre tra gli aspiranti alle nomination per l'Oscar al «miglior film» sostenuti da impegnative campagne pubblicitarie, troviamo ancora •Beaches» con Bette Midler e Barbala Hershey, «I?ie Occidental tourisU diretto da Lawrence Kasdan con Kathleen Turner e William Hurt e infine 'Dangerous liaisons», dal romanzo omonimo di de Laclos con un ottimo cast di interpreti, Glenn Close, John Malkovich e Michelle Pfeiffer: quest'ultima considerata l'attrice rivelazione dell'anno con quattro pellicole tutte ottime. L'unico grande film uscito di recente ad avere poche speranze di ricevere la nomination, almeno nella categoria «miglior film», è «Mississippi burning» di Alan Parker, sui tristi eventi razziali che ebbero luogo nello Stato del Sud durante il 1964, e ciò a causa del tema controverso del film e delle infinite polemiche che ne sono scaturite. Tuttavia 'Mississippi burning» ha ottime possibilità di vedere uno dei suoi protagonisti, Gene Hackman, nella parte di un agente federale, ricevere una delle cinque nomination per il «miglior attore». Potenziali concorrenti nella stessa categoria potrebbero essere Dustin Hoffman e Tom Cruise per le loro virtuoslstiche interpretazioni in 'Rain man»: Hoffman vi interpreta un quarantenne autistico, un «idiot savant», e Cruise il giovane fratello che scopre l'esistenza dell'altro solo alla morte del padre. Una nomination potrebbe toccare all'attore inglese Bob Hoskins, protagonista «umano» in 'Chi ha incastrato Roger Rabbit». In corsa per la nomination è anche Daniel Day Lewis, protagonista di 'L'insostenibile leggerezza dell'essere». Qualche possibilità potrebbe averla anche Jeremy Irons, protagonista di 'Dead ringers», l'attore in effetti ha già ricevuto il «Premio della critica newyorkese». Qualche speranza di nomination potrebbe averla anche Edward James Olmos per 'Stand and déliver». Nella categoria «migliore attrice protagonista» in gara ci sono Shirley MacLaine per 'Madame Sousatzka», Meryl Streep per 'Acryinthe dark» e Christine Lahti, attrice molto nota a teatro ma ancora quasi sconosciuta al grande pubblico, per la sua interpretazione in 'Running on empty», e ancora Glenn Close per 'Dangerous liaisons», infine Michelle Pfeiffer. n valore monetarlo di un Oscar è calcolato tra i 5 e i 18 milioni di dollari: per alcuni film, soprattutto quelli che come «Birri» e 'L'insostenibile leggerezza dell'essere» non sono mai stati adeguatamente distribuiti nelle sale, vincere rappresenta la possibilità di una seconda vita. Anche per una megaproduzione come 'Chi ha incastrato Roger Rabbit» il prestigio dell'Oscar è un considerevole aiuto per il mercato intemazionale e la distribuzione in videocassetta Raffaello Siniscalco.

Luoghi citati: Hollywood, New York