Milan storia di una crisi non annunciata

Milan, storia di una crisi non annunciata A Roma di fronte le grandi deluse del campionato: ma i rossoneri sono a un bivio decisivo Milan, storia di una crisi non annunciata Solo un risultato positivo potrebbe ridare un po' di fiducia dopo la boccata d'ossigeno respirata con il successo sul Como • L'acquisto di Rijkaard e il ritorno a tempo pieno di Van Basten hanno «cambiato» il volto alla squadra dello scudetto • La difficile convivenza Sacchi-Berlusconi i „ 4 ROMA — Oggi sono a confronto Roma e Milan le grandi deluse, almeno per ora, del campionato in corso. In settimana abbiamo già analizzato i chiaroscuri romanisti, l'albo d'oro del Milan, a confronto di quello della Roma, indica un bel trend di crescita, con lo scudetto piazzato al fondo dellp piccola serie di sei anni che si apre invece con quello della Roma. In realtà la delusione che i tifosi del Milan hanno subito quest'anno è stata quasi feroce, in considerazione dell'imprevisto declino di una squadra che sembrava dovesse aprire un ciclo di successi. LA STORIA — n Milan reduce dallo scandalo scommesse e relative sanzioni torna'in A nella stagione '82-83. Tutti si aspettano decolli anche in A, ma l'organico non permette miracoli, e di pari passo con le alchimie finanziarie di Glussy Farina, e la compiacenza di Liedholm, i grandi rinforzi si chiamano negli anni Scarnecchia, Mancuso, Bortolazzi, Manzo e cosi via. La gestione del gentleman-fanner scopre le sue scatole cinesi tutte rigorosamente vuote nella stagione '86-87: Farina abbandona la fattoria in Toscana per quella in Sud Africa, viste la catti- ve Intenzioni della procura di Milano, e Berlusconi entra da salvatore, rifiutando la collaborazione del petroliere Dino Arrnani che aveva intravisto il grosso business. Nel colloquio decisivo Arrnani disse al futuro socio: «Vendiamo Baresi e Hateley e rientriamo dei soldi che sborsiamo». Berlusconi si infuriò e gli spiegò che lui il Milan lo prendeva per investire dei quattrini e farlo diventare la prima società d'Italia, immagine e vetrina del gruppo Flninvest: il colloquio finì con la cacciata del nuovo Farina. IL PRESIDENTE — Silvio Berlusconi diventato presidente nella primavera dell'87 i suoi traguardi se li è sudati. Cominciarono subito i dissapori con Liedholm che gli collezionò sei sconfitte consecutive e venne l'esclusione dalle coppe europee. Di pari passo ci furono mosse perlomeno avventate sul mercato. Nel discorso dell'investitura il nuovo signore e padrone disse: «Paolo Rossi sarà la bandiera del nuovo Milan». A luglio lo scambio in clamorosa perdita con Galderisi. La prima stagione piena fu intervallata dal licenziamento di Liedholm, e dal recupe¬ pendo dell'estate è progressivamente diventato buono in autunno, con progressivo calo ad accettabile e mediocre. Una serie di infortuni sicuramente superiore alla media, qualche partita sfortunata, e la frenesia di non sfigurare con l'Inter improvvisamente cresciuta hanno determinato una crisi tecnica difficilmente spiegabile. L'ultima vittoria in casa con il Como ha ridato un po' di fiducia e il confronto odierno appare decisivo: una vittoria porrebbe le basi per un finale di girone in discesa, grazie al calendario favorevole. IL FUTURO — Molto dipende dai risultati che Sacchi riuscirà ad ottenere. C'è la Coppa dei Campioni ancora aperta e un campionato che potrebbe risolversi positivamente, purché ci sia una rimonta, anche non vincente. In caso contrario Sacchi lascerebbe, ma difficilmente sarebbe uno straniero a subentrargli. L'interessamento a Milton è legato alla partenza di Rijkaard voluta dal tecnico, ma non da Berlusconi che ha dovuto sacrificare per lui il pallino Borghi. C'è Borgonovo in arrivo al posto di Virdis, e forse anche Baggio o Giannini. Giorgio Viglino ro del traguardo di coppa solo allo spareggio con la Samp, e squadra condotta da Capello. Un altro robusto investimento in campagna acquisti portò sulla panchina Sacchi ("L'ho preso in quanto lo ritengo il più intelligente fra gli allenatori italiani») in campo Gullit e in infermeria Van Basten, e finalmente arrivò lo scudetto. LA CRISI — Berlusconi ha investito parecchio anche quest'anno portando al Milan Rijkaard, uomo chiave della conquista del titolo europeo da parte della nazionale olandese. Ma il Milan stu-

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