Il mite Laudrup contro l'incubo del Comunale
Il mite Laudrup contro l'incubo del Comunale La Juve senza Barros (e foise ancora priva di Altobelli) aspetta PAtalanta dei miracoli Il mite Laudrup contro l'incubo del Comunale Finora il danese (l'unico in Italia) ha segnato in campionato quattro gol, tutti in trasferta - A Torino una sola rete, contro il Bilbao in Coppa Uefa - «Fuori casa mi trovo meglio perché ci sono più spazi a disposizione» TORINO — Miki Laudrup è un ragazzo acqua e sapone. Della turnazione inventata da Zoff per dare più equilibrio alla Juventus, lui s'è fatta un'idea del tutto personale. "Siamo in cinque a dover prendere posto, dì volta in volta, in panchina. Io ci sono stato a Roma quindi mi toccherà di nuovo a metà febbraio». Secondo il danese sono indiziati di «riposo forzato» anche Rui Barros, Altobelli, Mauro e Zavarov. Non tiene conto il candido Milo che Mauro difficilmente può uscire (se non in casa e in una partita senza pericoli, se ne esiste una per la Juve visto che le maggiori difficoltà le incontra proprio al Comunale) perché proprio il ragazzo di Calabria è l'ago della bilancia. Zavarov ha chiesto a Zoff di farlo guarire giocando e quindi, per ora, non si parla di soste. Laudrup gioca dunque domani contro l'Atalanta anche grazie alla squalifica di Barros, così come aveva giocato a Firenze per l'assenza di Altobelli. Tra l'altro Spillo difficilmente sarà in campo contro i nerazzurri, anche se le sue condizioni sono nettamente migliorate. -Sto molto meglio, ma non chiedetemi quali percentuali ho di giocare». In ogni caso riproporrà la sua candidatura per domenica prossima a Roma con la Lazio, partita nella quale dovrebbe rientrare pure Barros. Indovinate chi rischia di star fuori all'Olimpico? Domani comunque tocca a Laudrup sobbarcarsi il peso dell'attacco bianconero (magari in coabitazione con Buso). Infatti Altobelli sarà in campo solo se supererà a pieni voti l'allenamento decisivo di stamane. Spillo sta facendo di tutto per recuperare, ma il ginocchio destro distorto nell'azione-gol dell'Olimpico contro la Roma fa ancora qualche bizza. E Zoff vuole aspettare fino all'ultimo istante prima di decidere se rischiare in una partita per niente facile l'ex interista. Spillo vuole giocare, segnando un gol raggiungerebbe Barros, cannoniere juventino con 5 reti, ma soprattutto eguaglierebbe con 133 gol in serie A l'unico bomber ancora in attività, Pruzzo. Con Altobelli e Barros fuori causa (salvo miracoli per Spillo) la Juve può comunque confidare sulla carica di Laudrup, fino a oggi 4 reti in campionato, tutte in trasferta. Al-Comunale quest'anno ha segnato solo con 11 Bilbao. Rispetto al lungo digiuno della passata stagione è già un grosso passo avanti. "In trasferta ci troviamo meglio — spiega Laudrup ricreile, gli spazi sono più larghi. Ma contro Lecce e Tori¬ no i gol potevano essere più di uno se solo fossimo riusciti a sbloccare prima il risultato, cosa che non ci è successa con Milan e Sampdoria. L'importante con l'Atalanta è quindi non aspettare troppo a passare in vantaggio. La squadra bergamasca è solida e a gioco lungo potrebbe metterci in seria difficoltà». Laudrup è l'unico danese del nostro campionato, rimasto quest'estate orfano di Elkjaer e Berggreen. Al contrario l'Atalanta ha raddoppiato la pattuglia svedese affiancando a Stromberg (domani però assente) il centrocampista Prytz. Fra danesi e svedesi è spesso stata battaglia: "La rivalità più grossa risale a venti-trenta anni fa. Adesso loro onestamente sono più forti di noi. Ma nel Nord Europa noi siamo considerati i più latini di tutti proprio perché dotati di quella tecnica che manca agli svedesi, da sempre rappresentanti di una scuola valida sul piano atletico». La Juve patirà l'assenza di Barros? Laudrup afferma: "Abbiamo già dimostrato in passato di poter sopperire a questi contrattempi. La forza della Juve staproprio nel suo organico. Teniamo conto che da tempo non giocano elementi del calibro di De Agostini, Brio e Magrin». Franco Battolato
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