I piloti: ancora missili nei cieli

I piloti: ancora missili nei cieli L'accusa in una trasmissione tv I piloti: ancora missili nei cieli S'indaga su un «duello» con un caccia tunisino DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Cosa è successo in realtà nei cieli del basso Tirreno i giorni scorsi durante le esercitazioni delle portaerei della Sesta fiotta? Alle denunce di alcuni comandanti dell'Ari su avvistamenti di caccia '.-he incrociavano pericolosamente nelle aerovie destinate al traffico civile, si aggiungono ora altre notizie allarmanti. Durante la trasmissione televisiva Samarcanda un altro pilota della nostra compagnia di bandiera ha dichiarato di aver visto mentre atterrava a Reggio Calabria un bagliore •che ha illuminato l'intera regione Calabria- e di aver visto cadere subito dopo alcuni spezzoni, forse di missili. Pochi giorni prima, racconta invece una sintesi che anticipa un servizio che apparirà lunedi su Epoca, al largo di Lampedusa si sarebbe svolta una vera e propria battaglia aerea e due F-104 decollati dall'aeroporto di Trapani-Birgi avrebbero abbattuto un caccia tunisino avventuratosi nelle nostre acque territoriali. Il ministero della Difesa ha subito smentito ammettendo però che due velivoli militari alle 11.38 dell'8 gennaio si levarono in volo da Trapani per andare ad identificare un aereo sconosciuto che si avvicinava alle coste siciliane. Lo -sconosciuto» risaltò essere un caccia tunisino, un F5. che alla vista degli F-104 si allontanò immediatamente. Nessun commento si è avuto invece dall'aeronautica militare sull'episodio denunciato a Samarcanda. Né da parte dell'Anav. l'azienda per il controllo del volo, la quale ha fatto solo sapere di aver ricevuto il rapporto del comandante dell'Ari e che -lo sta valutando-. Quest'ultimo episodio si è verificato, secondo il racconto in diretta del comandante Valentino D'Angelo, verso le nove e mezzo di sera di giovedì 12 gennaio II Dc-9 dell'Ari, volo Bm 318 da Milano a Reggio Calabria, era già in fase di discesa, a 20-30 miglia da Reggio, quando a 3000 metri di quota si è visto un bagliore fortissimo seguito dalla caduta di due oggetti anch'essi luminosi di cui uno grande Ì5-20 metri. Secondo indiscrezioni raccolte dopo l'intervista — trasmessa in diretta da Fiumicino — l'equipaggio avrebbe riconosciuto nell'oggetto luminoso la sagoma di un missile.

Persone citate: Valentino D'angelo

Luoghi citati: Calabria, Lampedusa, Milano, Reggio, Reggio Calabria, Roma, Trapani