Scavolini ko col Barcellona di Curzio Maltese

Scavolini ko col Barcellona BASKET Coppa Campioni, Pesaro perde la prima gara in casa Scavolini ko col Barcellona Decisivi per gli iberici i tiri da tre punti: 12 a segno su 16 - Male Magnifico - La squadra di Bianchini scivola al 3° posto dal nostro inviato PESARO — Senza Audie Norris, con l'altro americano, Waltere, a mezzo servizio, 11 Barcellona, ma sarebbe meglio dire la nazionale spagnola, espugna Pesaro e si conferma l'invincibile armata di questa Coppa Campioni. La Scavollnl, scavalcata anche dal Maccabl, che ha schiantato in casa (124-03) il Nastrila, è scivolata al terzo posto nel girone, e adesso guarda con preoccupazione alla prossima trasferta, nell'Inferno di Salonicco. E' stata una brutta partita, come tutte quelle troppo attese (record d'incasso con 89 milioni), troppo gonfiate alla vigilia. Ma ha avuto un protagonista di altissimo livello, San Epifanio, e un «cattivo» nel peggior Walter Magnifico che si ricordi. Tradita dal suo capitano, la squadra campione d'Italia ha soprattutto pagato un pauroso confronto sul tiro da tre punti: 2 centri degli uomini di Bianchini contro i 12 del catalani. Come dire una differenza di 33 punti. E sono state soprattutto le bombe di Epi (6 su 6), vecchio incubo italiano, ad affondare la corazzata, la barcarola Ieri, dell'Adriatico. La svolta alla gara l'ha data proprio lui. San Epifanio, a metà ripresa. La Scavolini, sfruttando un eccezionale ; Costa e gli sprazzi di genio di Daye, aveva conquistato il massimo vantaggio di sei punti (56-50, e poi 58-52). Con Magnifico in panchina, al noti bene. Ma in nemmeno tre minuti, i pesaresi si sono giocati il match. Epl ha cominciato a bombardare da ogni posizione: una, due tre, quattro volte di fila, con una bomba di Solozabal nell'intermezzo. Ogni fiondata era come una bastonata sulle spalle della Scavollnl, che si è afflosciata di colpo. Allora Bianchini ha provato l'ultima carta, il rientro di Magnifico. Ma ieri l'eroe dello scudetto sembrava essere entrato nella macchina del tempo, tornato l'efebo incerto degli esordi. Il capitano è entrato sul parquet, ha firmato li canestro del 76-77, ed è subito uscito per il quinto fallo, sul ragazzino Ab ad (un vero talento, per Inciso), il tutto in 44 secondi. E cosi il balletto azul-grana è ricominciato, per finire in un crescendo questo si rossiniano. A mezzo minuto dalla sirena, quando perfino Joachlm Costa ha infilato una bomba (la numero 12) da metà calmo, sul filo dei trenta secondi, 1 campioni d'Italia hanno issato bandiera bianca. Una brutta sconfitta per la Scavolini, che ora dovrà andare a riprendersi i due punti tra Salonicco, Spalato e Limoges, che non sono poi campetti così ospitali. Una occasione sprecata. La squadra di Bianchini ha avuto la chance di affrontare un Barcellona zoppo, con un reparto lunghi in cattive condizioni. Norris rimasto a casa a farsi operare, Walters in serata mediocre, Jlmenez appena sufficiente per chi l'abbia visto grandissimo protagonista alle qualificazioni di Rotterdam. Il migliore alla fine è parso il diciottenne Abad, sicuro nazionale di domani, ma ancora acerbo. Tanto che Ario Costa, pure mal servito, nel primo tempo ha fatto il bello e il cattivo tempo sotto canestro (5 su 5). E per una volta, aggiungiamo, non è il caso di dare la croce addosso a Drew, discreto, e tantomeno a Daye, tra i migliori. I catalani, dopo un avvio a razzo (11 punti di vantaggio al 9': 26-15) hanno faticato soltanto nel finale del primo tempo e all'inizio di ripresa. Poi la difesa allegrotta di Pesaro, le troppe distrazioni della truppa, hanno spianato la strada ai cecchini catalani. E San Epifanio, invitato a nozze dalla blanda marcatura di Gracis, non ha potuto esimersi dallo sciorinare tutta la sua classe al tiro. Da sottolineare anche la prova di Solozabal, precisissimo, e di Sibilio, l'unica nota straniera (è domiaicano, anche se naturalizzato) in un successo tutto iberico. La Spagna ha dato una vera lezione di carattere e intelligenza alla Scavolini «americana». Meditate, gente. Curzio Maltese Pesaro. Magnifico è stato uno dei punti deboli della Scavolini