Varasi va all'estero

Varasi va all'estero Definita l'intesa con la Paluel-Marmont e la «31» Varasi va all'estero Assieme alla Fincor (Credito Italiano) i nuovi partners entreranno nella Santavalena - Più stretti i rapporti con Pébéreau, regista della scalata alia Generale MILANO — Un francese, un inglese, un italiano. Sono i nuovi soci della Santavaleria finanziaria, la 'holding del gruppo Varasi, che, attraverso la sottoscrizione di un auménto di capitale e di un prestito obbligazionario convertibile, apporteranno circa 92 miliardi. I nuovi azionisti della finanziaria della famiglia Varasi, che punta a rafforzare la sua vocazione europea, sono di tutto rispetto: la francese Paluel-Marmont, l'inglese Investors in industry (31), e la Fincor, merchant bank del Credito Italiano.' -, ' . Perché questa operazione? «Vogliamo rafforzare il carattere internazionale del gruppo —ha spiegato Gianni Varasi— continuare il nostro sviluppo e, una volta ricreato il flottante, torneremo in Borsa». Attualmente la Santavaleria controlla due rami di attività: la Paf, cui fanno capo i settori industriali (Fidenza, Maxfm, Finbiotec) e llsvim, a mezzadrìa con Giuseppe Cacassi, con partecipazioni editoriali, finanziarie e assicurative. Con l'ingresso dei nuovi partner sarà lanciato un altro settore, di attività, quello degli investi-; menti finanziari intemazionali.! Il capitale.della Santavaleria di 87,5 miliardi, ora detenuto" per il 71,6% dalla famiglia Va-' rasi e per E 24,57o dal gruppo? Ferruzzi, sarà elevato (dopo 11 frazionamento del valore no-:' minale delle azioni da 4000 a' 1000 lire) a 113,8 miliardi con; l'emissione di 26,7 milioni di azioni al prezzo di 2375 lire per azione (di cui 1375 a titolo di sovrapprezzo). Inoltre verrà lanciato un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarle di 28,5 miliardi al tasso del 7,5% della durata di 7 anni. Al termine di queste due operazioni, e prevedendo l'intera conversione del prestito, l'assettò azionario della Santavaleria sarà il seguente: Varasi 51%, Ferruzzi 24,1%, Pa-' luel-Marmont 15,1%, Investors in Industry 3,9%, Fincor 2%, altri 3,9%. Dove saranno trovate le azioni per consentire il rientro al listino della società? «I nostri nuovi azionisti si sono impegnati a mettere a dìsposizio-T ne i titoli necessari per creare U flottante al momento opportuno» ha detto Varasi. E se non fossero sufficienti? «Potremmo scendere noi al di sot- ' to del 51%, con gli altri soci c'è un accordo di sindacato». Comunque l'operazione Borsa (nei giorni scorsi Varasi ha incontrato la Consob) verrà condotta con prudenza e i tempi non sembrano brevissimi. «Nell'89 — ha aggiunto — pensiamo di chiedere la riammissione». Quali sono le prospettive della capogruppo? «I risultati sono buoni, per quest'anno prevediamo un ritomo del 5% sul capitale investito». La Paf dovrebbe chiudere il bilancio '88 con un fatturato di 580 miliardi e un utile tra i 45 e i 50 miliardi Interessante l'identikit dei due nuovi azionisti stranieri. La Paluel-Marmont è un gruppo famigliare e detiene partecipazioni industriali (attraverso la Compagnie Leboh) e finanziarie. Nel suo consiglio di amministrazione è presente Georges Pebereau, protagonista della scalata alla Société Generale, già alleato di Varasi. D gruppo 31, creato nel 1945, si occupa di investimenti a lungo termine in imprese famigliari di media grandezza. Ha in portafoglio 4000 partecipazioni per un valore di oltre 1 miliardo di sterline. Rinaldo Guaiola

Luoghi citati: Fidenza, Milano