Sacharov, candidato bocciato: «Un voto truffa» di Emanuele Novazio

Sacharov, candidato bocciato: «Un voto truffa» Primarie per il Soviet nelle istituzioni culturali, sconfitti a sorpresa molti uomini vicini a Gorbaciov Sacharov, candidato bocciato: «Un voto truffa» Il premio Nobel ha ottenuto 105 voti, ne occorrevano 139 - «Bloccata la volontà degli elettori, a rappresentare l'Accademia delle Scienze f andranno dei burocrati» - Tra gli esclusi anche il poeta Evtushenko e il direttore della rivista Ogonyok, punta di diamante della perestrojka DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA—Scrittori schierati al fianco di Gorbaciov come Evgheny Evtushenko, Andrei Vosnessienski e Vitali Korotich, poeta e direttore di Ogoniok, bocciati nelle primarie per la scelta dei candidati al Parlamento dellUrss. Scienziati come Andrei Sacharov e Dmitri Likhaciov, presidente del «Fondo cultura», esclusi dopo un voto che il Premio Nobel per la pace definisce -manipolalo». Le elezioni all'interno delle principali istituzioni culturali del Paese hanno riservato sorprese amare. Con una sola eccezione, par di capire: l'Unione dei cineasti, più compatta nei suoi ranghi. Fra gli eletti (18 candidati per 10 seggi) ci sono il regista Kiimov, il drammaturgo Ghelman e il direttore di Moskovskle Novosti, Yakovlev, tutti sostenitori della riforma. All'Unione scrittori, nei tre giorni del plenum, gli schieramenti invece sono riemersi; con qualche intemperanza, anche, nei confronti di Korotich, apertamente contestato da qualcuno. I risultati di ieri (13 candidati per 10 seggi) sembrano rifletterli, questi schieramenti: fra gli esclusi ci sono altri -uomini della perestrojka» come Pristavkin, Dudinzev, Adamovich. Fra gli eletti, Viktor Astafiev e Valentin Rasputin, che proprio alla vigìlia avevano firmato sulla Pravda una lettera contro Korotich. Ma anche persone all'avanguardia come Serghei Zalighin, direttore di Novy Mir, e Vasil Bìkov. Gli altri nove candidati, in apparenza meno significativi, rappresentano le Repubbliche. Ma vediamo il caso Sacharov, 11 più clamoroso certo, anche se il Premio Nobel potrà forse essere recuperato da organizzazioni territoriali. Per essere eletto candidato dell'Accademia delle, scienze al nuovo Parlamento dell'Urss, erano necessari 139 voti; Sacharov ne ha ottenuti 105. H Premio Nobel per la pace, entrato l'autunno scorso nel Presidium della più prestigiosa istituzione scientifica dell'Urss, non la rappresenterà nel «Congresso del popolo», per il quale le associazioni nazionali hanno il diritto di scegliere al loro interno un numero ristretto di rappresentanti Anche se a proporre il suo nome erano stati 55 istituti. Come mai? Perché, risponde, -il plenum ha bocciato quasi tutti i 130 candidati' ne sono passati solo 23, anche se i posti assegnati all'Accademia in Parlamento sono 25. Il plenum ha eliminato la possibilità di fare vere elezioni, ha bloccato la volontà degli elettoli. E tutto questo è accaduto perché la legge prevede una fase intermedia fra la scelta dei candidati e le elezioni vere e proprie: una specie di filtro, utilizzalo dal vertice burocratico dell'Accademia in modo antidemocratico. L'incidente del plenum ha smascherato la natura e il modo di pensare contrario alla perestrojka dell'Accademia delle scienze». Ma chi ha scelto i partecipanti al plenum? -Questo vertice antidemocratico, che ha bloccato la volontà degli Istituti, n plenum ha reso impossibili di fatto le elezioni: il plenum che a marzo dovrà eleggere i deputati non avrà più nessuno da eleggere, in realtà». E come sono riusciti, i delegati dell'assemblea, a bocciare la stragrande maggioranza dei candidati scelti dal collettivi dei vari Istituti? -Hanno manovrato, hanno manipolato il voto. Al mattino, quando si è riunito il ple¬ num, rn' sono registrati 227 delegai . Ma il voto si è svolto a tarda sera, quando in sala erano rimaste solo 190 persone. Per essere scelto, però, un candidato doveva raccogliere più della metà dei voti 'registrati". Anche per questo molti candidati non ce l'hanno fatta». E adesso? Adesso, dice Sacharov, -molti ritengono che le elezioni debbano essere invalidate e rifatte. Mi hanno telefonato i rappresentanti di molti istituti, decisi a protestare con la commissione elettorale centrale. H voto del plenum ha mostrato in ogni caso che il vertice dell'Accademia è assolutamente impreparato alle innovazioni democratiche: a rappresentare l'Accademia andranno in Parlamento perfetti sconosciuti, gente che appartiene alla struttura burocratica». Emanuele Novazio

Luoghi citati: Mosca, Urss