«Mosca inquinata, malformazioni nei bimbi» di Emanuele Novazio

«Mosca inquinata, malformazioni nei bimbi» Il quotidiano «Trud» denuncia le drammatiche conseguenze del dissesto ambientale «Mosca inquinata, malformazioni nei bimbi» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Ogni giorno, a Mosca, un ospedale specializzato accoglie dieci neonati con gravissime malformazioni fisiologiche e genetiche, che portano quasi sempre alla morte o lasciano intravedere almeno una vita marginale, difficile. Quei bambini hanno genitori sani, nessuno in famiglia soffriva d'etilismo, durante la gravidanza la madre non ha preso medicinali a rischio: la ragione della malasorte è un'altra, l'inquinamento della capitale. La denuncia è pubblica, ufficiale, e di terribile evidenza: il quotidiano Trud, il più diffuso dell'Urss con venti milioni di copie, le dedica un ampio servizio, appoggianci osi a stime inedite e a un paragone agghiacciante: -L'effetto dell'inquinamento, a Mosca, è simile a quello del Talidomite, che anni fa pro¬ vocò la nascita di migliaia di bambini focomelici, in Occidente. Da noi, le malformazioni sono provocate dall'alta concentrazione dei gas di scarico delle auto, dalle scorie delle centrali termoelettriche e via di seguito». Le «piccole vittime dell'aria di Mosca», come le definisce il quotidiano dei sindacati, sono dunque centinaia l'anno. Ma la stima è approssimativa, e si accompagna ad altre conseguenze di 'quest'aria terribile», meno gravi ma altrettanto devastanti. Spiega un medico dell'ospedale infantile Filatovskaia, Ghennady Guzeev: -Nel 19SS a Mosca si fece un sondaggio sui difetti genetici dei neonati, per studiare l'influenza dell'inquinamento. Sì scopri che in dieci anni il nume-m di bambini che soffrivano di asma era aumentato di oltre sette volte». Vediamo perché. A Mosca circolano oltre ottocentomila auto, e ognuna scarica nell'aria seicento chili di anidride carbonica l'anno. La concentrazione di gas supera di tre quattro volte la norma, e di due volte il «massimo tollerabile», la soglia di sicurezza. Le industrie, molto numerose in tutti i quartieri, 'riversano nell'aria metalli, vapori di "acidi assortiti", sostanze cancerogene: Un solo esempio: la fabbrica di coloranti Derbeenevski, nonostante l'uso dei filtri, spande cinquanta tonnellate di polveri' tossiche Vanno, -che si concentrano sugli abili e nei polmoni della gente». Quanto alle centrali termoelettriche, «scaricano ogni anno duecentomila tonnellate di anidride carbonica, polveri, e il terribile biossido di zolfo. Quello che, mescolandosi con l'acqua, si trasforma nell'acido solforico che poi respiriamo». In alcuni quartieri la situazione ecologica è addirittura «allarmante»: lungo il «Sadovole Kalzo» per esempio, la prima circonvallazione interna che ha conservato il nome («Anello dei giardini») ma non la seducente salubrità di un tempo, gli abitanti soffrono di malattie respiratorie con frequenza doppia rispetto a quella del rione Fili, vicino al parco della Vittoria. Ma nel suo complesso, commenta l'accademico Sldorenko. 'la maggioranza assoluta del moscoviti abita zone ad alto rischio», e «te misure prese per migliorare le cose puzzano di falsità». Per esempio? Per esempio le auto sono responsabili al settanta per cento dell'inquinamento, nella capitale; ma il ministero incaricato di 'fissare e controllare gli stan¬ dard» (tutti gii standard, dallo scartamento ferroviario alle dimensioni delle cassette audio, dall'indice di potabilità dell'acqua alle calorie di un certo alimento, dal rapporto fra dimensioni e prezzo nelle mele alle lunghezze d'onda per le trasmittenti dei satelliti) ha cambiato le norme: fino al primo gennaio di quest'anno i gas di scarico non potevano contenere più dell'i,5 per cento di anidride carbonica; la soglia è salita ora al tre per cento. I risultati sono paradossali e inquietanti Commenta l'accademico Sldorenko: -Questa liberalizzazione delle norme, ha permesso al Comitato per l'idrometeorologia di dichiarare che la situazione ecologica di Mosca è migliorata. La quantità delle sostanze inquinanti, in realtà, è aumentata». Emanuele Novazio

Luoghi citati: Mosca, Urss