Boeynaits é un giallo di Fabio Galvano

Boeynants, è un giallo Boeynants, è un giallo A Bruxelles continua il mistero sulla scomparsa dell'ex premier - Nessuna richiesta di riscatto - Delitto politico o regolamento di conti? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Nessuna richiesta di riscatto, solo rivendicazioni telefoniche da parte di sconosciute 'Brigate socialiste rivoluzionarie»: il mistero più fitto, in uno strano ventaglio di ipotesi che vanno dal delitto politico al regolamento di conti, avvolge il rapimento di Paul Vanden Boeynants, 69 anni, ex primo ministro belga negli Anni Sessanta e Settanta, rimbalzato nell'86 all'onore delle cronache in seguito a una condanna per frode fiscale. Vanden Boeynants è scomparso sabato sera, ma la notizia è stata diffusa soltanto 24 ore dopo. Una speciale «cellula di crisi» coordina le indagini, ma finora senza successo. Ieri un'altra telefonata anonima ('Il cadavere è nel bosco di Baudour, presso Mons» ) ha portato a una vasta battuta—prima 50, poi 400 agenti — in una densa zona di 19 ettari che si trova nel Comune di St. Ghislaln, 50 chilometri a Sud di Bruxelles; ma il Belgio non sembra scosso da questo dramma, non crede alla pista politica e pensa semmai a qualche torbido retroscena nell'esistenza non limpida dell'ex premier. Sabato sera Vanden Boeynants. aveva lasciato l'ufficio poco dopo le 18. Era atteso a casa — u.i elegante appartamento in avenue Roosevelt — dalla moglie e da alcuni amici. Abituata al ritardi del marito, la signora Boeynants dapprima non si preoccupò. Verso le 22, tuttavia, decise di chiamare la polizia. Un rapido sopralluogo al garage diede le prime conferme: la Mercedes dell'ex premier era nel box, la portiera spalancata, un fascio di documenti sparso sul sedile. Pochi metri più in là c'erano l'inseparabile pipa di Vd. B. (come l'ha sempre «abbreviato» la stampa belga), un apparecchio acustico e una scarpa. Agatha Christle non avrebbe saputo creare scenario più convincente. I più diretti collaboratori di Vanden Boeynants dicono che nessuno gli aveva mal rivolto alcuna minaccia; ma ieri il primo ministro Wilfried Martens. in un'intervista alla radio fiamminga, ha parlato di 'recenti minacce» delle quali Vd. B. l'avrebbe messo al corrente. In effetti l'ex premier aveva ieri un appuntamento al ministero degli Interni, ma un portavoce del ministro Tobback ha dichiarato di non essere a conoscenza dei motivi. Il magistrato di Bruxelles che dirige le indagini definisce quella del rapimento -la tesi più probabile», anche perché le telefonate sono state fatte prima che la notizia fosse di pubblico dominio; ma nessuno mette la mano sul fuoco sull'esistenza delle "Brigate socialiste rivoluzionarie», non nel Paese dove l'eversione si è limitata a un pugno di azioni delle Ccc, o offre altre ipotesi (un rapimento a fine di lucro, per esempio). Né è facile, con un personaggio come Vanden Boeynants, risalire a tutti i suoi contatti nel mondo non sempre pulito degli affari. Nato commercialmente come grossista di carni, e dal '52 presidente dei macellai belgi, ebbe una meteorica carriera: deputato a trentanni, ministro per la prima volta a 39, presidente del partito cristiano-sociale a 42 e primo ministro a 47. Fu costretto alle dimissioni dopo due anni, nel 1968, dalla prima crisi linguistica belga. Di nuovo nel governo negli Anni Settanta, come ministro della Difesa, ridivenne premier frail'78eil'79,a capo di un governo che preparò le coalizioni di Martens. Le accuse di frode fiscale, legate alla sua attività commerciale che si rivolgeva in buona parte verso lo Zaire, gli valsero una condanna a tre anni con la condizionale ('frodatore fiscale viscerale e inveterato», lo defiai il giudice) e sollevano oggi il sospetto che sul rapimento possa in qualche contorto modo gravare l'ombra dei difficili rapporti fra Bruxel les e Kinshasa. Ma soprattutto quella condanna segnò la sua fine politica. Quando Vd. B. pretese in autunno, sulla base delle preferenze ricevute, la carica di borgomastro di Bruxelles, fu rapidamente dissuaso dal partito e, si disse, dallo stesso re Baldovino. Fabio Galvano

Persone citate: Agatha Christle, Baldovino, Martens, Paul Vanden Boeynants, Roosevelt, Tobback, Wilfried Martens

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Comune Di St, Kinshasa, Mons, Zaire