Mosca intervista Radio Liberty

Mosca intervista Radio Liberty Colloquio in Usa con i redattori: «Abbiamo anticipato la glasnost» Mosca intervista Radio Liberty Per anni l'emittente è stata considerata un centro di sovversione - Il giornalista sovietico: «Ora le informazioni circolano, siete diventati inutili» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — L'articolo è in bell'evidenza, sulla Pravda. E'-ìl' primo' del'' gènere1, .un'intervista del quotidiano del partito ai redattóri d'i Radio Liberty realizzata nella sede di Washington dell'emittente, per anni considerata uno dei peggiori centri di propaganda a sovversione dell'emisfero occidentale. Questa volta il tono è diverso: resta 11 disaccordo, naturalmente, ma viene espresso in forma di dialogo, attraverso le domande e le risposte che il corrispondente del giornale pone a Larisa Silnizkaia, direttore della sede di Washington. Una forma inedita, in linea con i toni spregiudicati dell'informazione sovietica; e certo un modo più sofisticato e intelligente di contrastare la propaganda altrui. Per esempio. Dice Larisa Silnizkaia: "Siamo stati proprio noi i predecessori della pereslrojka e della glasnost in Urss. Quel che trasmettevamo anni fa, voi 10 dite apertamente oggi. Ci dovete'éàserégratl;p'èrché ' la nostra.attività ha rq^ui-,. vato questi processi. Certo ' restano temi proibiti, per voi, e dunque il nostro compito continua». Replica il corrispondente della Pravda: "Non vi preoccupate del progresso in Urss, ma di inserire un cuneo nella società sovietica. Ed è stata la glasnost a influenzarvi: la parola "anticomunismo", che per anni apriva e chiudeva le trasmissioni, è stata sostituita con "ideali democratici", e anziché a "rovesciare il potere sovietico" si invita adesso a "migliorare l'ordine socialista"». Concede Silnizkaia: »E' difficile trovare informazioni non ancora discusse dalla stampa sovietica». Conclude il corrispondente: "Dobbiamo ammetterlo: 11 resoconto sulla nostra visita è stato obiettivo». e. n.

Persone citate: Larisa Silnizkaia, Radio Liberty

Luoghi citati: Mosca, Urss, Usa, Washington