Ora Pechino ammette «Trattiamo con Hanoi»

Ora Pechino ammette «Trattiamo con Hanoi» Ora Pechino ammette «Trattiamo con Hanoi» PECHINO — Il governo cinese ha riconosciuto ieri in un comunicato che 'il primo vice ministro degli Esteri del Vietnam, Dinh Nho Liem è giunto a Pechino il 14 gennaio, per consultarsi privatamente con il suo collega cinese Lìu Shuqlnq sulla soluzione politica della questione cambogiana». Nel comunicato non si precisa quanto a lungo Liem si tatterrà in Cina, né se discuterà anche altri argomenti, come la disputa sulle isole del Mar Cinese meridionale che lo scorso anno provocò scontri navali fra i due Paesi. La visita di Liem; la prima di un alto esponente del governo di Hanoi in Cina negli ultimi nove anni, potrebbe spianare la strada all'Incontro fra il ministro degli Esteri cinese Qian Qichen e quello vietnamita Nguyen Co Thach. ■ Pullman brucia in Vie!nani: 43 morti BANGKOK — Un pullman vietnamita gremito di passeggeri si è trasformato in un enorme rogo. L'incidente è stato causato da una sigaretta accesa che ha incendiato della polvere per petardi che qualcuno aveva portato a bordo. Secondo la radio sono rimaste uccise 43 persone. (Agi) ■ Parlo sestuple: polemica fra medici PARIGI — La nascita per parto cesareo di sei bimbi, da una donna sottoposta ad una cura contro la sterilità, sta provocando in Francia vivaci polemiche. Ci si chiede se si sia trattato di un successo della medicina, o piuttosto di incoscienza nell'applicare un trattamento di stimolazione ovarica non ancora ben sperimentato. La madre, Marie-Claude Adam, dopo l'avvio della cura, ha scoperto dall'ecografia di portare nel ventre 10 embrioni. Ottenuto il suo accordo, i medici ne hanno eliminati per aspirazione quattro. La decisione è stata criticata da numerosi medici, secondo i quali occorre mantenere non più di tre embrioni, per evitare rischi di aborti, di complicazioni. (Ansa) ■ «Minitel» proibito a monsignor Oaillot PARIGI — L'episcopato francese ha vietato a monsignor Jacques Galliot, il vescovo che prese posizioni indipendenti su vari problemi, dal matrimonio del preti all'uso di profilattici contro l'Aids, di dialogare con i fedeli cattolici mediante il terminale telematico «Minitel». n dialogo doveva avere inizio ieri e continuare fino al 27 gennaio, a pochi giorni da una visita a Roma del vescovo di Evreux per un incontro con il Papa. Gli utenti del «Minitel» (8 milioni) avrebbero potuto porre le loro domande direttamente al vescovo di Evreux, che avrebbe risposto, sempre via computer, entro 48 ore. (Ansa) M Parigi rilascia noto terrorista armeno PARIGI — Monte Melkonian, fondatore dell'«Asalamovimento rivoluzionario» (emanazione dell'«Armata segreta armena per la liberazione dell'Armenia»), è stato rilasciato ieri dal carcere di Poissy, dove scontava una condanna a sei anni Inflittagli nel dicembre 1986 per reati connessi al terrorismo. L'Olp ne aveva chiesto a più riprese la scarcerazione. (Ansa) ■ Diritti umani: 190 fermi a Lipsia BERLINO EST — Le forze di polizia della Repubblica democratica tedesca hanno fatto uso di manganelli e idranti per disperdere una manifestazione inscenata da circa 800 attivisti per i diritti umani in una piazza di Lipsia. Fonti della Chiesa luterana rendono noto che sonò stati fermati 190 manifestanti. (Ap-Agi)

Persone citate: Dinh Nho Liem, Jacques Galliot, Marie-claude Adam, Nguyen Co Thach, Pullman, Qian Qichen