Anche se fanno «twirling» son sempre majorettes

Anche se fanno «twirling» son sempre majorettes A Torino c'è una scuola per diventare «capitane» in questa specialità che lega sport e folclore Anche se fanno «twirling» son sempre majorettes AVANZANO tra la folla, altere e sorridenti, a passo di marcia, con il bastone luccicante che rotea nella mano, il gonnellino corto e il cappello militare in testa: sono le majorettes. La loro non è storia di antica data. Come movimento nacquero in America negli anni precedenti la seconda Guerra Mondiale, mentre in Europa'si diffusero alla fine del conflitto, prima in Francia e poi, via via, negli altri Paesi. Il Piemonte fu la prima regione italiana ad avere un corpo di majorettes. Oggi sono presenti in tutta la Penisola, soprattutto al Nord e al Centro, ma in forte crescita anche al Sud, organizzate in ben 500 gruppi; in Piemonte ne esi- stono 120, tre dei quali a Torino, ma ne stanno nascendo altri cinque. «Le majorettes sono ragazze sportive — spiega Italo Iuorio, responsabile dell'ufficio stampa del movimento — e praticano il «twirling» (dall'inglese «to twirl», uguale roteare), disciplina basata su esercizi di ginnastica artistica e ritmica, eseguiti con il «baton twirl», una barra di acciaio con due pomelli di gomma, la «canna maggiore», cioè la mazza, i «pom pom», supporto " musicale e coreografico. E' uno sport che richiede un impegno costante (almeno due ore di allenamento, anche tre, quattro volte la settimana in vista di una gara) e che, a differenza d'altri sport, fini a se stessi, ha uno scopo diremmo sociale, os¬ sia lo spettacolo di strada gratuito. Si può diventare majorettes a partire dai 7-8 anni. Fino a pochi anni fa, quasi tutte smettevano subito dopo il fidanzamento o con il matrimonio. Ultimamente, si sta assistendo, però, ad un'inversione di tendenza. Dalla disciplina non sono esclusi i maschi, i cosiddetti «Boy twirl», che costituiscono il 10 per cento del movimento. La majorette, del resto, è nata proprio dalla rielaborazione, in chiave femminile, di una figura maschile (il mazziere della banda musicale) sostituita dalle donne in guerra, mentre gli uomini erano al fronte. Torino è sede dell'unica scuola nazionale per capitane majorettes. Fondata cinque anni fa, la sua attività si svolge nell'arco dell'anno scolastico (ottobregiugno) e comprende corsi e stages-in tutta Italia, per la preparazione delle capitane, della durata media di 10-20 ore, come quello che si terrà presso la Reale Società Ginnastica Torino (via Magenta 11) dal 6 all'8 gennaio. Vi possono partecipare majorettes che abbiano almeno 16 anni e 2 (minimo) di attività, anche se non fanno parte di gruppi iscritti alla Federazione Italiana Majorettes, insegnanti delllsef, praticanti di altre.discipline; sono anche previsti corsi di perfezionamento per majorettes semplici. Per informazioni rivolgersi alla scuola, in via San Quintino 25 (tel. 011/55.33.05) Anna Mondelli Le majorettes, ragazze del «twirling» (dall'ingk e roteare) sono delle vere e proprie sportive

Persone citate: Anna Mondelli, Italo Iuorio

Luoghi citati: America, Francia, Italia, Piemonte, Torino