I maneggi per una ricetta di New York

I maneggi per una ricetta di New York I maneggi per una ricetta di New York DIARIO DI MORINI Igrattacieli, a New York, sanno farli davvero. Nel caso però abbiate bisogno di un lavoretto domestico, vi troverete inguaiati; non tanto perché manchino artigiani capaci, ma perché tra rispetto della norma A. poi della B ed alla fine della C, che non deve contrastare le prime due, se volete spostare un interruttore della luce, ci vogliono almeno sei settimane, ammesso sappiate combinare con precisione cronometrica il muratore, poi l'elettricista, il muratore ancora ed alla fine rimbianchino. Molti di questi problemi li ho avuti anch'io quando, con Tony May, al 240 Central Park South abbiamo aperto «Sandomenico NY-. Il nostro scopo era quello di ricreare, nel cuore di Manhattan, la stessa cucina e la stessa atmosfera di Imola. Per questo abbiamo ricorso ancora al consiglio dello studio Cremenini, lo stesso che ha progettato la mia prima Casa, aiutato in questa occasione dagli architetti Bruno e Franco Rosignolo. Abbiamo voluto un trionfo del «Made in Italy», perché una ■■cultura», e qui mi piace intesa in senso forte, diventa comprensibile anche grazie terminati cibi che sono quasi sempre ad elevato apporto calorico. In altre parole, la maggior frequenza di obesi in alcuni ceppi famigliari si deve per lo più attribuire al- LA scelta dei vari alimenti dev'essere ragionata, oppure è preferibile mangiare ciò che si desidera? L'organismo umano è in grado di selezionare spontaneamente gli alimenti per consentire una nutrizione corretta, oppure l'organismo umano senza l'aiuto della ragione non è in grado di garantire una buona salute? Alcune esperienze condotte sugli., animali fanno . pensare che la natura sia in grado di ' condizionare la' scelta dei'cibi in base alle esigenze fisiologiche. Nell'uomo però i dati sono controversi, molte scelte non sono legate a specifiche necessità dell'organismo, ma sono derivate da abitudini e da motivazioni psicologiche. Nella grande maggioranza degli oblisi comuni, per esempio, e possibile riscontrare un fattore ereditario o costituzionale: però si eredita dalla famiglia non solo la tendenza a trasformare in grasso di deposito gli eccessi alimentari, ma anche la tendenza a prediligere de¬ al lavoro manuale di chi sa tradurla in cose fatte non in «un certo modo», ma in quel •■certo modo». A capo del progetto lo studio Cremonini, poi il tovagliato della Lamperti, il cotto deU'Impruneta.le lampade della Sirrah di Imola, i mobili dell'ebanisteria Migrarli di Sasso Marconi, i divani della Frau di Tolentino, le poltrone di Cassina su disegno di Mario Bellini. I anche quadri alle pareti sono di autori italiani. A New York avevamo portato Spartaco, imolese purosangue e metalmeccanico in pensione. Come non so

Persone citate: Cassina, Cremonini, Franco Rosignolo, Mario Bellini, Park South, Sandomenico, Tony May

Luoghi citati: Imola, Impruneta, Manhattan, New York, Sasso Marconi, Tolentino