Nel banco di pegni diventato jazz club

Nel banco di pegni diventato jazz club Nel banco di pegni diventato jazz club Eia sera al Jazz Pub. Da «Stampen» (aperto dalle 20 all'una, esclusa la domenica), al numero 5 di Stora Nygatan, nel Centro storico di Stoccolma (Gamia Stan). E' all'angolo di una viuzza tipica del nucleo storico della città, le vetrate che danno sul marciapiede attraggono tuiisti e curiosi oltre agli «habitués» del locale. Si beve vino, birra (regina fra tutte la Pripps svedese), si ascolta musica jazz suonata dal vivo e al piano inferiore, nel seminterrato, si balla al ritmo di un'altra jazz band. All'inizio degli Anni Sessanta ci si entrava per impegnare l'orologio o qualche oggetto di valóre in chie culle, volpi e lupi impagliati, qualche carrozzina «rétro», gnomi e folletti di stoffa, bandiere sdrucite, rivestono soffitto e pareti, quasi in sintonia con l'atmosfera magica del locale. Fra boccali da un litro, sorrisi gioviali e tacchi che battono il tempo, è possibile trovarsi coinvolte nella danza e muoversi sulle note del «Dixieland» invitate, senza troppe formalità, da ballerini improvvisati. Divertimento e allegria sono di casa: coppie di turisti, bontemponi di mezza età, splendide blonde-platino, fanatici del jazz o signorine con qualche chilo in più, si esibiscono in passi virtuosi al centro della pista. cambio di poche corone e si usciva di nascosto per paura di essere visti. Stampen, lo dice anche il vocabolo in uso nel gergo locale, era un banco di pegni. PUB IN THE OLD T O W N O t A distanza di vent'anni, molti oggetti dati in pegno sono rimasti, conservati in modo insolito ma senz'altro originale. Vec¬ d.c. Daniela Cuzzolin

Persone citate: Daniela Cuzzolin

Luoghi citati: Stoccolma