Il jazz è il re del Mardi Gras e il nero Zulu il suo profeta

Il jazz è il re del Mardi Gras e il nero Zulù il suo profeta Il jazz è il re del Mardi Gras e il nero Zulù il suo profeta LA giostra del divertimento, a New Orleans, non si arresta mai e sulle note di un'Immancabile orchestra Jazz invita il visitatore ad abbandonarvisi, giro dopo giro. «Let the good times roll» è più che uno slogan ossessivamente ricorrente; per gli abitanti della più europea delle città statunitensi è uno stile di vita. Laggiù, nel Profondo Sud, le piantagioni di cotone sono state abbandonate da decenni e le grandi ville coloniali sono state trasformate in musei e in hotel di lusso. Sul Mississippi, gonfio e pigro, navigano ancora le «steamboat» diventate attrazioni per turisti, ma il Cuore del Quartiere Francese, il centro storico della città, continua a pulsare al ritmo del jazz più autentico. C'è sempre un festival, una parata a cui partecipare, nelle strade del centro cosi come nei quartieri residenziali lungo il fiume, ma il caràttere ironico, godereccio e incontenibilmente romantico di New Orleans esplode nel Carnevale, e come potrebbe essere altrimenti per una città cosi profondamente intrisa delle culture europee, caraibica e sudamericana. Da queste parti la stagione del Carnevale inizia ufficialmente il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, e si protrae per oltre un mese di festeggiamenti, parate e balli in maschera, fino a culminare nel Mardi Gras, il Martedì Grasso, l'ultimo giorno di baldoria prima della Quaresima, che quest'anno cade il 7 febbraio. E' certo che il Carnevale, importato dagli europei, primi abita"1! della Nouvelle Orleans, venisse celebrato già nel periodo coloniale con sporadiche apparizioni di gruppi mascherati nelle strade del Vi eux Carré, ma è soltanto verso la metà del secolo scorso che il Mardi Gras assume l'importanza e le dimensioni del più leggendario dei festival cittadini. L'introduzione della prima parata carnevalesca risale al 1857, quando i membri del My stick Krewe of Comus, un'organizzazione segreta che faceva capo a un locale club maschile, sfilarono mascherati per le vie della città a bordo di carri allegorici la notte del Mardi Gras. Anno dopo anno altre associazioni carnevalesche diedero forma a processioni mascherate: nel 1872 il più prestigioso club cittadino organizzò la parata di Rex, il Re del Carnevale, per onorare la visita del Gran Duca di Russia, Alexis Romanoff, e nello stesso anno fu costituta anche l'associazione del Cavalieri di Momus. Zulù, la prima organizzazione nera, fu fondata nel 1909, mentre la fondazione di Iris, la prima società carnevalesca di sole donne risale al 1917. Oggi si contano oltre 60 associazioni, o Krewe, che organizzano altrettante parate e balli a tema concentrati per lo più nelle tre settimane precedenti il Martedì Grasso, quando 1 primi gruppi iniziano a sfilare fin dal mattino. Gli itinerari delle parate sono generalmente circoscritti tra St Charles Avenue e Canal Street, ai limiti del Quartiere Francese, ma numerose sfilate si snodano anche nei quartieri di Metairie, Algiers e Kenner. E' quindi consigliabile controllare di volta in volta circuiti ed orari sul quotidiano locale, The Times Picayune. Per assistere alle parate più spettacolari, come quella della Società di Bacco, fissata quest'anno per il 5 febbraio, cui partecipano personaggi celebri, o quella della Società di Endymion, in programma la sera del 4 febbraio, famosa perché presenta fino a 30 carri allegorici, bisogna recarsi sul posto con largo anticipo

Persone citate: Alexis Romanoff, Nouvelle

Luoghi citati: New Orleans, Russia