Gli 89 ristoranti preferiti dai vip

Gli 89 ristoranti preferiti dai vip Gli 89 ristoranti preferiti dai vip « G IOVEDI'? Gnocchi». Non solo gnocchi da «Settimio al Pellegrino»: «Lunedi riso e indivia, martedì pasta e fagioli, venerdì pasta e ceci o spaghetti al tonno, sabato fettuccine vere fatte in casa», racconta il signor Zazza, proprietario del locale, e aggiunge: «Ci teniamo che il nostro menù rispetti l'antica tradizione cittadina». G Da «Settimio» a Roma si fa la coda, ma chi riesce a sedersi potrebbe avere la fortuna di pranzare fianco a fianco di Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi e, perché no?, di Occhetto o De Michelis. Buongustai e conoscitori del mondo apprezzeranno sicuramente lo smilzo libretto di Flumerì & Giacometti I ristoranti alla moda, guida saporita a 89 ristoranti italiani da veri intenditori, pubblicata da Mondadori (pag. 171, lire 8000). Da Aosta a Taranto — isole comprese — ecco gli indirizzi davvero utili a chi desidera mangiare, bene, e soprattutto nei posti frequentati dalle persone che contano. Ristoranti arcinoti — da «Paracucchi» di Ameglìa al «Dodici Apostoli» di Verona al «San Domenico» di Imola — e altri ancora sconosciuti alla massa dei più, ma già frequentati assiduamente dalla truppa di Very Important Person che percorre l'Italia su e giù, alla ricerca di un angolo tranquillo in cui mangiare un piatto di bucatiri «alla disgraziata» in santa pace. La mappa dei posti da vip è stuzzicante come un'insa¬ lata di gamberi e spinaci (al «Gambero rosso» di San Vincenzo) o una sfogliatina di foie-gras caldo al pepe rosa (da "Soti's" a Milano). Marcello Mastroianni e Lina Wertmuller prediligono il «San Carlo» di Napoli, Spadolini la «Trattoria Omero» di Arcetri. Le top models più belle vanno all'«Oca nera» di Milano, Insieme a Gianni Versace, Berlusconi e Renzo Arbore. Pertinì? Onnipresente. Il Papa? Ha pranzato alla «Frasca» di Castrocaro Terme. I ristoranti della guida si dividono cosi in due categorie: quella dei posti il cui proprietario mantiene «uno stretto riserbo sui vip che frequentano questo luogo paradisiaco», e una seconda, di gestori che non sanno tacere, e snocciolano almeno una ventina di nomi di personaggi molto importanti che pranzano e cenano nel loro locale, si apparecchiano la tavola con nonchalance e magari danno una mano in cucina. Inoltre il vero vip—si sa— non ha mai contatti con il vii denaro, né si preoccupa della consistenza del conto finale. Ben venga quindi l'elenco delle carte di credito accettate nei locali della guida. Come la mettiamo con la tribù dei non-vip o dei nonancora-vip? L'unico velato accenno alla delicata questione dei prezzi compare al fondo della scheda dedicata al «Charleston» di Palermo: «Il prezzo? Sbalordisce per la correttezza». Brunella Giovara

Luoghi citati: Aosta, Imola, Italia, Milano, Napoli, Roma, Taranto, Verona