Leopardi empirista

Leopardi empirista Leopardi empirista DOPO i Canti, le Operette morali. Giorgio Ficara completa in un dittico unitario la lettura di Leopardi negli "Oscar Classici' (Mondadori, 2 voli, 248-272 pp., 8000 e 9000 lire). Non una lettura troppo supina a modelli, troppo codificata e dunque sospetta, ma sottolineature inedite, prospettive meno quiete: nei Canti soprattutto la centralità della natura, la poesia che «pone oggetti nello spazio, costruisce cose c dà vita al pensiero astratto in forma compiuta». Alle posizioni nichiliste, al pessimismo iperbolico, al rifiuto della metafisica — elementi tutti dipanati — il Leopardi di Ficara oppone con 'poetico empirismo» le cose che appaiono. In questa direzione nelle Operette morali assume un valore particolare la figura di Co- Leopardi in un disegno di Trubbiani lombo,'personaggio perplesso e insieme attivo, emblema di un'opera «da sempre incompiuta e — umanamente — radiosa». / volumi sono corredati, oltre che dalle note, da una bibliografia informata e essenziale. g.t.

Persone citate: Ficara, Giorgio Ficara, Trubbiani