Una Valenzana troppo forte per il Verbania

Una Valenzana troppo forte per il Verbania Una Valenzana troppo forte per il Verbania DAL NOSTRO INVIATO VALENZA PO—Valenzana sempre più su, Verbania sempre più giù. Per l'undici di Attilio Fait la rivincita con i biancocerchiati del Lago Maggiore, gli unici con i lombardi della Pro Lissone ad aver sconfitto gli orafi nel girone d'andata, si è presto trasformata in una semplice formalità. Due a zero il risultato finale, un punteggio deciso in appena 50' grazie ai gol di Binelli e Negri. Del resto in campo troppa è stata la differenza tra le formazioni, una, quella alessandrina, lanciatisslma nella rincorsa alla prima piazza, l'altra incapace da troppo tempo, lontana da casa, di mostrare un briciolo di combattività e lucidità. Non per nulla l'andamento del campionato parla chiaro: la Valenzana dopo le due battute d'arresto nelle prime cinque giornate, ha inanellato una serie (compresa la partita di ieri) di 13 risultati utili consecutivi in virtù di 8 successi e 5 pareggi mentre il Verbania dopo il 2-2 esterno alla seconda di -ampionato a Lodi con il Fanfulla, è incorso, in trasferta, in 8 capitomboli su altrettanti duelli, l'ultimo dei quali giovedì scorso nel recupero di Motta Visconti (0-1). E le opposte risultanze della prima fase del torneo si sono viste nello scontro diretto. Troppo evidente il divario tra le squadre specie a centrocampo dove Marocchino, Porcelli, Barbieri, Lupone hanno scherzato come fa il gatto con il topo nei confronti di Nobile, Peviani, Foti e Zinelli, ragazzi volonterosi, ma (ad eccezione di Peviani) ancora alla ricerca della personalità. Considerato che in avanti Mosca non ha toccato un pallone e che Livorno è stato contrastato a dovere da Vittone, perfetto nel ruolo di marcatore, il. quadro della partita è presto fatto con la Valenzana assoluta padrona della gara e il portiere orafo Moretti talmente inoperoso da essere costretto nella nebbia a battere in continuazione- le mani pur di scaldarsi. Le uniche vere preoccupazioni per la Valenzana sono venute dalla nebbia che a metà ripresa ha fatto temere una sua calata. Ma passato presto il pericolo, la squadra di Fait ha condotto agevolmente in porto un successo tanto meritato quanto facile. D'altronde la partita per gli orafi fin dall'avvio si è incanalata sui binari giusti e dopo qualche minuto di studio i rossoblu al 0' sono andati subito a segno complice una disattenzione della difesa ospite su un tiro di Binelli: il pallone, ha sorpreso un poco tutti ingannando Galliera (il portiere, a parte questo errore, è stato il migliore del Verbania). Una rete che in pratica ha condizionato il successivo andamento della partita. La Valenzana, senza strafare, ha tenuto ben saldo il comando delle operazioni ed il Verbania sovente è stato costretto a rifugiarsi in angolo (alla fine i padroni di casa ne avranno battuti 12,8 del quali nel primo tempo). Così al 15' un rimpallo ha favorito Binelli che però da due passi ha calciato alto sulla traversa. Il momento migliore della Valenzana si è comunque avuto nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo quando gli orafi hanno prodotto un forcing che ha creato quattro belle occasioni: al 28' è stato Binelli, ancora lui, a concludere ma Galliera, stavolta è stato bravissimo a deviare in corner. Poi al 34' è toccato a un difensore ospite deviare sulla linea bianca una conclusione di Tascheri mentre al 40' e 43' una fiondata di Lupone e un tiro-cross di Binelli si sono persi di poco sul fondo. n colpo del definitivo k.o. al Verbania è stato comunque rinviato al 5' della ripresa quando l'avanzato Negri ha firmato una splendidarete: il terzino mentre il Verbania cercava il fuorigioco con un colpo di tacco ha preso in contropiede la difesa ospite e presentatosi solo davanti a Galliera ha toccato delicatamente nell'angolino il pallone del 2-0. Roberto Eyaard