Il Bologna si toglie la maglia nera

Il Bologna si toglie la maglia nera Una doppietta di>Marronaro mette ko il Lecce, inutile gol di Benedetti Il Bologna si toglie la maglia nera di ENZO MASI BOLOGNA — Finalmente si è rivisto allo stadio un buon Bologna. Dopo i «correttivi» alla zona di Maifredi, il gioco era cambiato: più concreto, opportunistico, ma anche più disordinato, per niente gradevole, insomma. Contro il Lecce di Mazzone, così poco ardito da sembrare rassegnato (lo scorso anno questa squadra era stata l'unica a strappare i quattro punti) sono ritornati gli applausi: Ed è riaffiorato, per buoni tratti, quel piacevole gioco espresso con ritmo e facilità. Il Bologna non più goliardico, razionale ma non difensivistico, anche se Maifredi aveva schierato a sorpresa Demol—forse il peggiore—a centrocampo al posto di Stringara o Bonini (poi chiamali nel finale di paura al posto di Poli e di Alessio) ha più che meritato il prezioso sue- cesso. Una vittoria che porta la sigla, ormai scolorita, di Marronaro. Da oltre tre mesi «li puffo» mancava all'appuntamento: unico gol nella prima giornata a Pisa. Ieri ne ha .relizzati due. E anche se ne ha sbagliato un altro, assai facile, si merita la palma di uomo-partita. Dopo 5' il Bologna si trovava in vantaggio. Luppi, sceso sulla destra faceva partire un diagonale tutt'altro che irresistibile. Terraneo respingeva male e corto, pro- a i » : i i i, ro - prio sui piedi dell'attaccante: fin troppo facile per Marronaro insaccare. Senza un solo intervento di Sorrentino, con un Lecce fiacco e timoroso (avvertiva l'assenza di Barbasi il Bologna andava al riposo senza preoccupazioni. E avrebbe dovute averne ancora di meno dopo che al 47' ancora Marronaro raddoppiava. Poli vinceva un contrasto con Miggiano e lanciava U compagno. Inutile l'uscita a mezza strada di Terraneo che era battuto. I rossoblu controllavano la situazione anche se Pecci, Alessio e Bonetti (il migliore) cominciavano ad avvertire la fatica, perdendo in lucidità. Il Bologna sembrava mollare la presa e il Lecce ne approfittava per accorciare le distanze al 71'. Traversone di Moriero dalla destra: in mezzo a tre difensori Benedetti colpiva di forza con la testa e superava Sorrentino. Fra i bolognesi cresceva la paura del pareggio, n Lecce diventava di conseguenza più audace; la partita diventava brutta e cattiva, sfuggendo di mano all'arbitro Frigerio. Il Bologna, che avrebbe potuto arrotondare con Marronaro un minuto prima del gol leccese, correva parecchi rischi: l'ultimo assalto pugliese (colpo di testa al 91') era addirittura del portiere Terraneo arrivato di corsa a tentare l'impossibile.

Luoghi citati: Bologna, Lecce, Miggiano, Pisa, Poli