Vialli-gol e il Napoli torna nei pensieri della Samp

Vialli-gol e il Napoli torna nei pensieri della Samp I blucerchiati di Boskov espugnano Pescara senza incantare è si ripropongono come terza forza del càmjpionato Vialli-gol e il Napoli torna nei pensieri della Samp Partita non bella, con gli ospiti in rete nel momento di maggior pressione degli abruzzesi - Junior ancora tra i migliori in campo di NANDO ARUFFO PESCARA — Che valenza ha questa vittoria doriana? Più che al passato, è doveroso guardare verso il futuro e il futuro dice subito, per domenica prossima, SampdoriaNapoli nel catino dimezzato di Marassi. Potranno i blucerchiati chiedere spazio nella corsa verso lo scudetto fermando questo Napoli a stento contenuto dall'Inter capolista? E' questo l'interrogativo che scaturisce da due punti guadagnati senza infamia e senza lode e senza, è il caso dì dirlo, una sufficiente qualità di gioco. Con il gol di Vialli, i terribili ragazzi di Boskov hanno rosicchiato un punto alle rivali, ma non hanno dato l'impres- sione di essere dotati di quell'autorevolezza necessaria per ergersi a terzo incomodo del torneo. E' stata una brut¬ ta partita, è meglio dirlo subito sgombrando il campo da pericolosi equivoci: è partito bene il Pescara, impossessandosi del gioco senza mettere alle corde la Sampdoria. Pescara con qualche novità di uomini (fuori Bruno ed Edmar, rientro di Marchegiani e Pagano, ''on Tita in campo dal primo minuto) e con il ritorno alla difesa a zona: Sampdoria con Pari in luogo di Carboni e, per il resto, tutto come da tradizione. Il tecnico del Pescara Galeone decide di rinunciare al centravanti preferendo far indirizzare le manovre biancazzurre lungo le fasce laterali, ma l'unico obiettivo che ottiene è quello di concedere cinquanta minuti di riposo a Vierchowod. Per il resto, mentre la Sampdoria è parsa non temere la zona galeoniana, è stato lo stesso Pescara che si è attorcigliato su se stesso afflosciandosi nella ripresa. La chiave della partita sta, paradossalmente, nel gol fallito da Berlinghieri al quarto d'ora del primo tempo. Questa l'azione: Junior porge a Miano lungo la fascia destra, il «finto» numero 9 va sul fondo per crossare alla perfezione verso l'accorrente Berlinghieri: gol fatto, direbbe il tifoso e invece no: ecco l'ala colpire di piatto la palla che schizza via, lontano dai pali di Pagliuca. Questa sarà la prima delle quattro palle-gol fallite dal Pescara. Le altre tre? Eccole: inizia Edmar, appena entrato nella ripresa, calciando malamente sul fondo; poi concede il bis catapultandosi male su un cross di Campione, e infine ci pensa il neoentrato Ferretti, all'89', a cal¬ ciare al vento un buon pallone. Detto del Pescara, la Samp è tutta nel gol di Vialli: bello per freddezza di esecuzione, imprendibile per Zinetti, spietatamente proficuo per la pattuglia di Boskov. Il Gianluca europeo ha colpito d'incontro, nel momento giusto, quando il Pescara stava pigiando sull'acceleratore offrendo l'impressione di poter passare in vantaggio: premi e premi, è invece accaduto che al primo pallone giocabile, Vialli non si sia tirato indietro: l'occasione gliel'ha porta il suo socio al 38' liberandolo in area. Vialli ha ricevuto la palla, ha saltato facilmente in dribbling Ciarlantini e ha battuto di precisione Zinetti spedendo il pallone nell'angolino basso (quello più lontano per il numero uno biancazzurro) alla sinistra di Zinetti. La partita non è finita qui, soltanto perché, nel tentativo di rimontare, il Pescara concede maggior spazio agli avversari che però ne approfittano fino a un certo punto: il punto è l'idiosincrasia del gol. Manovra fluida, azioni ad ampio raggio, ma Zinetti correrà un solo pericolo reale, allorché sarà chiamato a uscire sui piedi di Victor ben lanciato da Dossena. Nel Pescara, Junior eccezionale, che a metà ripresa paga la sua generosità, e poi Tita ininfluente: nella Samp tutti sufficienti, con Pellegrini e Vierchowod che mostrano ai dirimpettai come deve agire una coppia centrale. Samp vincente, ma Samp deludente: una vittoria con il minimo sforzo, in sintonia con la parsimonia genovese. Ma forse i giovanotti di Boskov si sono risparmiati per il Napoli.

Luoghi citati: Dossena, Pescara