«Troppo coperti? No, solo buon senso»

«Troppo coperti? No, solo buon senso» «Troppo coperti? No, solo buon senso» DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — Adesso Trapattoni comincia a crederci: Napoli valeva un esame di maturità, se non proprio di laurea, e l'Inter l'ha superato senza affanno, «senza perdere la testa» come era avvenuto in altre occasioni. Anche se, in verità, voleva che l'Inter rischiasse qualcosa di più con gli spazi che si aprivano. •Certo, sono soddisfatto — dice — anche perché ho avuto conferma della solidità di centrocampo e difesa. Ogni tanto mi sono arrabbiato, mollando pugni sulla panchina, ce l'avevo con alcuni miei giocatori', ma non va oltre anche se è intuibile: quelle punizioni al limite dell'area gli ricordavano puntualmente una magistrale trasformazione dì Maradona. Perché rischiare il bis? «Certo l'Inter ha osato il minimo ed io ho chiesto il motivo ai ragazzi: m'hanno risposto che non intendeva¬ no scoprirsi oltre il lecito per non farsi infilzare dalla velocità di Careca, dagli inserimenti di Maradona. Insomma, hanno giocato con molto buon senso e pure questa è una qualità importante. Io, ripeto, volevo qualcosa di più ma la classifica dà ragione alla squadra: 23 punti sui 26 disponibili sono molti. E poi ho avuto la conferma che possiamo andare lontano anche se la situazione non è cambiata: Inter, Napoli, Sampdoria, Juventus hanno le stesse probabilità di successo». Più che l'Inter forse ha deluso il Napoli? «Gli azzurri con Careca, Maradona e Carnevale hanno la testa di ponte più forte d'Europa e forse del mondo. Noi abbiamo cercato di chiudere loro le valvole dì rifornimento a costo di sacrificare qualcosa dei Brehme e dei Matthaus. Dovevamo impedire che Crippa e De Napoli trovasse¬ ro spazi offensivi: i fatti ci hanno dato ragione, non abbiamo mai corso pericoli anche perché Baresi ha giocato in modo eccezionale contro Maradona mentre Mandorlini ha chiuso bene quando era necessario». Allora è il momento di parlare di scudetto? «Abbiamo 50 probabilità su cento, ripeto, come Napoli, Sampdoria e Juventus. L'importante era inserirci nel gruppo di testa, visto che ad agosto non eravamo abbastanza considerati. Ora siamo da scudetto. Certo se domenica a Marassi Sampdoria e Napoli si -scornacchiano» un po', come dicono i napoletani, per noi sarà sicuramente un vantaggio. Vi assicuro che seguivo con attenzione anche i risultati di Juventus e Sampdoria: la sconfitta dei bianconeri è abbastanza inaspettata cosi come il punto che si è ripreso la Sampdoria vincendo a Pescara-. Come mai la mossa-Diaz quando tutti si aspettavano Bianchi all'ala e Matteoli finto centravanti? •Questi non giocano come il Bayern, mi sembra evidente, e poi bisogna tenere in considerazione altri fattori: Diaz è un ex, conosce bene il Napoli, e poi non bisogna rinunciare troppo alle punte, altrimenti si fa davvero il gioco degli avversari. Se uno ce le ha, fa bene a sfruttarle. Non volevo svelare la mia tattica troppo presto. Quando ho pensato a Diaz contro il Napoli? Un mese fa- risponde divertendosi un mondo. E conclude: «Quest'Inter comincia a piacermi. Corrono tutti, ragionano nel modo giusto, una volta andavamo nel pallone. Adesso magari soffriamo per un quarto d'ora, com'è avvenuto a San Siro con la Juventus, ma poi veniamo fuori a testa alta. Oggi riusciamo a controllare tutto il campo-. g. ganci.

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