Quando torna Pippo? di Emio Donaggio

Quando torna Pippo? RIENTRI Quando torna Pippo? Pippo Baudo mi manca e que gli altri imperversano. Potrei chiudere qui, senza altre malinconie: i telespettatori che fanno odiens, quelli che contano, mi han capito. Il resto è confidenza delicata: sull'assenza. Montesano non me l'ha riempita e ricordo che ancora prima, quando Pippo Baudo era tra di noi ma giocava già nel Milan, non vedevo l'ora che Celentano tornasse a cuccia nel suo celehtanile. Cerco segni del suo ritomo ovunque, anche tra le pagine gialle. Traggo presagi. Infausti, quando mi soffermo oltre il lecito a guardare Chi amoretti; di buon auspicio come in autunno, a Ciamplno, quando ho notato una Katia Ricciarelli in partenza e sola E allora mi sono detto che Pippo Baudo stava lavorando e preparando il rientro in quel suo «Studio», a metà strada fra il Teatro delle Vittorie e via Teulada, già stracolmo di idee che la Fininvest non ha saputo sfruttare per essere spedita in orbita. Non c'è show televisivo, situesioncomedi, previsione del tempo, che io abbia visto in questi ultimi tempi, dopo dei quali non mi sia confessato: sì, può anche andar bene, ma chissà cosa mi sta preparando Pippo Baudo... E aspetto. Mi sento un po' come Alida Chelli e/o Adriana Russo, e non so più dove spettegolare, che si sono immaginate di poterlo sposare e invece Lui è andato più in alto. Nel caso del nostro amore, me lo porterà via la Bbc? Carlo Sartori, il massimo esperto di massmidia d'oltre Oceano che ci possieda, non ne sa nulla e siede in silenzio nel telegiornale alla destra di Martelli e Craxi. Beniamino Placido, venerato da Aldo Biscardi come lo Spirito Santo, ha cullato speranze sotto il titolo: 'Sono figlio di Mamma Rai», poi le ha cinicamente minate precisando: 'Non abbiamo fatto l'intervista, perché io formulavo le domande, ma Baudo non forniva le risposte. Si distraeva, si astraeva. Si incupiva a volte». Pippo Baudo è triste. Accarezzando un televisore portatile tra un bassetaun e un agglomerato di pyrethrum roseum (sarebbero un cagnolone rasoterra e un cespuglio di margherite), ci guarda dalle foto nel suo ritiro nella campagna romana con occhi languidi: 'Non ero felice con Berlusconi (pausa) nessuno mi crede». Intanto io stesso ho mangiato qualche minestra fredda per seguire le poco equidistanti follie del Chiambretti. Ho riso col Marco Columbro (anche negli spot, purtroppo). Ho indugiato vergognosamente con Umberto Smaila: sì, proprio quello che toglie continuamente la biancheria intima a uomini e donne. Destino un tot di quarti d'ora a Maurizio Costanzo. Non ritengo dannoso Nino Castelnuovo. Domanda: ma è sicuro Pippo Baudo che la sua assenza non abbia premiato il nulla di Magalli, la spocchia insensata di Funari, addirittura il riottoso lei-non-sa-chisono-io di Paolo Valenti? Credo che, nel mucchio, il'solo Tonino Carino sia innocente; al pari del Castelletti, cui non riesce l'ammicco solo per via della gioiosa pappagorgia. Pippo Baudo mi manca. Soprattutto temo che, se tarda ancora un po' a tornare, ce ne accorgeremo solo noi fedelissimi. Come può dire che non gli credit.:)? Lo dice anche lo Spirito Santo del lunedì. E io sarei disposto a barattare anche una telefonata anonima con la Corrà, e una rubrica sul ministro della Sanità della Bonaccorti (sulle onde corte della Rai) pur di riaverlo in video. Anche soltanto al pianoforte, ad accennarmi: "Il suo nome è Donna Rosa... cara... bella...». Stonando. Emio Donaggio