Gravellona, una porta di ferro

Gravellona, una porta di ferro Gravellona, una porta di ferro GRAVELLONA — E' una squadra decisamente «super» quella gravellonese e non meraviglia nessuno il suo primato (con largo margine) alla fine del girone d'andata. Tre soli gol subiti in quindici partite testimoniano della forza della retroguardia nella quale spicca su tutti l'ex portiere del Novara, Pagani, mentre per quanto riguarda l'attacco (che si avvale del bomber Zola e dell'opportunista Sandrin) c'è la significativa credenziale delle 24 reti all'attivo. Ma il reparto migliore della squadra è sicuramente il centrocampo imperniato sull'esperienza e sull'intelligenza calcistica dell'ex bustocco Marezzi, un elemento capace di organizzare il gioco d'attacco e, all'occorrenza, di dare man forte alla difesa. Il titolo di ^campione d'inverno» è quindi in ottime mani. Ed è anche più che meritato per la costanza del rendimento: in 14 gare su 15 il Gravellona ha guadagnato punti ( 11 vittorie e 3 pareggi) imponendo a tutte le altre un ritmo insostenibile. Cosi la resistenza di Trecate e Borgomanero, 1 due antagonisti più accreditati, è stata messa a dura prova. Entrambe queste squadre hanno tenuto testa finché hanno potuto e, in talune fasi, sono anche riuscite a precedere la leader dell'andata. Non ce l'hanno fatta però a resistere fino in fondo e la classifica sta a dimostrarlo: il vecchio «Borgo» è arrivato al traguardo d'inverno con un distacco di tre lunghezze; il Trecate addirittura con 5 punti di ritardo nell'affollato terzo postò che deve dividere con Crescentino e La Chivasso. A questo punto il Gravellona ha il campionato in tasca? "Neanche per sogno—prote¬ sta il presidente Francesco Dorimi —. il campionato è ancora lungo e ci sono avversari difficili». Ma si capisce lontano un miglio che il discorso di Doninl è improntato alla scaramanzia. D'altra parte bisogna capirlo: sono anni che la squadra tenta il salto di categoria, sempre senza fortuna. Questa volta il presidente ha fatto le cose in grande mettendo a disposizione dell'allenatore Zanetti una rosa di 18 titolari. Cosi l'esperto trainer ha potuto superare i momenti difficili e gli infortuni che non hanno risparmiato la capolista. Dice sempre Doninl: «Abbiamo avuto qualche momento di appannamento ma la classifica non ne ha risentito proprio perché Zanetti ha avuto la possibilità di alternare i giocatori. Le prospettive per il futuro? Diciamo che il Gravellona è tra le favorite. Abbiamo fatto bene fino ad ora e a questo punto l'importante è non perdere la testa». Ma su questo c'è da stare tranquilli. La garanzia viene dall'allenatore Diego Zanetti, grande conoscitore delle debolezze dei calciatori. Fino ad ora ha sempre predicato la modestia, il -primo non prenderle», e continuerà a farlo certamente fino all'ultima giornata. Marcello Sanzo

Persone citate: Diego Zanetti, Francesco Dorimi, Marcello Sanzo, Sandrin, Zanetti

Luoghi citati: Borgomanero, Chivasso, Crescentino, Trecate