Il Cuneo strappa un pari a Levanto

Il Cuneo strappa un pari a Levanto Il Cuneo strappa un pari a Levanto LEV ANTO — Erano parecchie decine i sostenitori del Cuneo calati al «Moltedì» per seguire la capolista in Liguria. Lo zero a zero strappato al Levante dai loro beniamini era, alla fine, commentato dai più pessimisti come la prova che il potere logora chi ce l'ha e che i biancorossi non sono più brillanti come ad inizio campionato. I più ottimisti optavano per la tesi che le grandi squadre si riconoscono soprattutto da come riescono a non perdere anche nelle giornate negative. Se il Levante avesse battuto la capolista, nessuno avrebbe avuto da ridire. A tratti, nel corso dell'incontro, Benzi e compagni sono stati messi alle corde: loro grande merito è stato quello di non perdere la lucidità. Si è capito sin dalle prime battute che la squadra di casa voleva offrire al proprio pubblico un riscatto contro la più brava del girone: i bianco celesti sono partiti a testa bassa ed hanno macinato gioco apprezzabile per più di una mezz'ora. Le assenze di Molnar ed Armano (oltre che del terzino di spinta Croce) hanno costretto Canepa a organizzare il centrocampo su Celsi, circondandolo di cursori (Poletto, Bedini, Colotti), ma il fantasista non ha ripagato le attese. Bene invece Biagetti che già al 10' metteva i brividi a Durando: il suo destro (il suo piede più debole) da pochi passi usciva di un soffio. Ma il suo apporto alle punte Terenzoni e Cannassi è stato costante. Oli attaccanti biancocelesti imbastiscono il più bel duetto al 35': Cannassi di testa anticipa Durando e mette al centro. Terenzoni, all'altezza del dischetto, colpisce in semirovesciata e solo un gran riflesso del libero Parente, appostato sulla linea ad alzare di testa sopra la traversa, Impedisce la capitolazione dei piemontesi. Indubbiamente il reparto arretrato biancorosso non ha passato un pomeriggio felice, soprattutto Nardlni ha molto penato su Cannassi Tuttavia la giornata è stata grigia un po' per tutti i reparti della capolista; l'assenza di Moncada e Martini si è fatta sentire nel mezzo, dove il solo Benzi ha difeso le posizioni, al contrario di Magliano, Nistri e Pesce tutti molto deludenti, davanti Rocca era abbandonato alla ventura e Marafiotti nonna visto palla contro uno Scopesl magistrale. n Levante ha avuto un'altra partenza fulminea al 46', ma, come nel primo tempo, non ha potuto o saputo dare continuità alla sua azione. Infatti i pericoli corsi dal Cuneo si collocano nei minuti iniziali della ripresa. Sempre Cannassi a finalizzare le azioni: al 58' incorna debolmente un suggerimento di Biagetti, al 63', dal dischetto gira prontamente ma a lato, al 65', lanciato in profondità da Poletto, fa partire un fendente che sflora il palo. E il Cuneo? Ha lasciato «sfogare» i liguri, e ha poi «addormentato» l'incontro, tenendo desto Bagnasco con qualche punizione e tiri da lontano. E' indiscutibile che il punto estemo debba considerarsi più che accettabile per i biancorossi, impegnati in un cammino in cui si deve guardare alla meta finale più che ai traguardi parziali Danilo Sanguineti

Luoghi citati: Bagnasco, Levanto, Liguria