Udinese, una vittoria bugiarda per mascherare la crisi del gioco

Udinese, una vittoria bugiarda per mascherare la crisi del gioco Due gol al Cosenza che ha mancato almeno quattro occasioni d'oro Udinese, una vittoria bugiarda per mascherare la crisi del gioco Reti di Branca al -to' e di De Vitis, su rigore, alto scadere del secondo tempo - Ma la squadra non convince di LUCIANO PROVINI UDINE — L'Udinese con la vittoria «rubata» al Cosenza è riuscita a mascherare la crisi invernale, accusata già a S. Silvestro con il pareggio casalingo subito per opera del Monza n 2-0 non deve trarre in inganno: il Cosenza, nel primo tempo, dopo aver subito la più bella azione dell'Udinese (9': manovra-lampo Firicano-De Vitis con girata al volo di quest'ultimo e pallone che si stampa sull'incrocio dei pali), ha mancato quattro occasioni da gol. Eccole. Al 23' Padovano affonda nell'area dell'Udinese e serve Venturin, il quale, solo, tergiversa e permette a Garella di venirgli incontro e di deviare il pallone in angolo. Al 26' ancora Padovano, dopo un passaggio smarcante di Urban, trova davanti a sé Garella, che devia Alla mezz'ora Minaudo concede con un rinvio sbagliato a Presicci l'occasione d'oro, ma il cosentino spreca mandando alle stelle. Al 32' sempre Padovano riesce persino a dribblare il portiere Garella, uscito fino al limite dell'area. L'attaccante del Cosenza, arrivato vicino alla linea di fondo, cerca di infilare il pallone nella porta vuota, ma la sfera lambisce tutta la linea bianca e va a battere sul palo opposto. Dopo questa sagra di occasioni mancate il Cosenza subisce la beffa Al 40' il difensore udinese Orlando, in posizione di ala sinistra, dal fondo calcia al centro, ove Branca di testa tocca il pallone, mandandolo nell'angolo basso alla sinistra del portiere. L'Udinese, pur dimostrando più vivacità di quanta ne avesse messa in mostra a S. Silvestro, ha accusato la mancanza di registi sia a metà campo che in difesa per le assenze dell'influenzato Catalano e dello squalificato Lucci. Quando si è i ...tato di cambiare volto alla squadra, l'allenatore bianconero ha sostituito un vivace attaccante quale Pasa con un difensore lento quale Susic pur di difendere con i denti l'unico gol segnato da Branca. Nella ripresa l'andamento della gara non è cambiato. Al 58' ancora il Cosenza spreca: Caneo si vede offrire da un intervento sbagliato di Galparoli la possibilità di un'azione solitaria verso la porta dell'Udinese. Si proietta in area bianconera seguito a destra da Padovano e a sinistra da Urban. Quando si vede venire addosso il portiere Garella, Caneo passa palla a Urban, 11 quale nel frattempo è, però, finito in fuorigioco: il suo gol è prontamente annullato dall'arbitro. Dopo questa azione, De Vitis rifila con un forte tiro la base del palo della porta di Simoni (69') e al 78' un'azione Caneo-Urban finisce di poco fuori bersaglio. A completare la «bugia» del risultato a 1' dalla fine il secondo gol dell'Udinese su rigore, concesso per fallo di Caneo su Orlando, andato in avanti sulla fascia sinistra. Dal dischetto De Vitis realizza con un tiro a mezza altezza sulla sinistra di Simon!: I discorsi di fine partita sono tutti sull'illogicità del calcio, anche se l'allenatore Sonetti è pronto a dire che «il Cosenza è la squadra più forte di tutte le avversarie sinora affrontate». In casa dell'Udinese c'è aria di crisi di gioco, però il morale è salvo, perché 11 successo rafforza la posizione in classifica nella zonapromozione.